Auster, Paul

Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)

Auster, Paul

Valerio Massimo De Angelis

Scrittore statunitense, nato a Newark nel New Jersey il 3 febbraio 1947. Si è laureato alla Columbia University. Dopo alcuni soggiorni a Parigi si è stabilito a New York, teatro dei suoi romanzi più famosi.

Ha esordito nel 1974 con una raccolta poetica, Unearth. Seguirono altre raccolte (Wall writing, 1976; Fragments from cold, 1977; Facing the music, 1980), una pièce teatrale (Laurel and Hardy go to Heaven, 1977), e White spaces (1980), primo testo in prosa che prelude a The invention of solitude (1982; trad. it. 1993), originale intreccio di saggio, fiction e autobiografia. Raggiunse il successo nel 1985, con la pubblicazione del primo romanzo della New York trilogy (trad. it. 1987), City of glass, sorta di parodia postmoderna del romanzo poliziesco; negli altri due volumi, Ghosts (1986) e The locked room (1987), si approfondiscono gli echi della grande tradizione letteraria americana, da N. Hawthorne a H.D. Thoreau, da E.A. Poe a H. Melville; A. scardina le convenzioni del detective novel e costruisce un universo narrativo (e urbano) dominato dal caso. La fama di A. si è poi rafforzata con In the country of last things (1987; trad. it. 1996), che descrive il degrado di alcune grandi metropoli, e con Moon palace (1989; trad. it. 1990), in cui torna il tema della casualità come motore di tutto l'intreccio, in una dimensione di fantastica inverosimiglianza. La stessa attenzione per l'imprevedibile pervade The music of chance (1990; trad. it. 1991), che nella versione in film del 1993 ha inaugurato la stagione della fortuna cinematografica di A., culminata con le sceneggiature (pubbl. insieme nel 1995; trad. it. 1995) di Smoke e Blue in the face (entrambi 1995), diretti da W. Wang (il secondo in collab. con A.). Meno felici i romanzi apparsi nel frattempo, Leviathan (1992; trad. it. 1995) e Mr Vertigo (1994; trad. it. 1995). A. ha anche pubblicato le raccolte di saggi The art of hunger (1982 e successive edd. ampliate) e The red notebook (1995), e l'autobiografico Hand to mouth (1997; trad. it. Sbarcare il lunario, 1997). Dopo aver realizzato personalmente il film Lulu on the bridge (1998; sceneggiatura pubbl. nel 1998, trad. it. 1999), nel 1999 ha pubblicato il breve romanzo Timbuktu.

bibliografia

Beyond the red notebook. Essays on Paul Auster, ed. D. Barone, Philadelphia (Pa.) 1995.

L'oeuvre de Paul Auster. Approches et lectures plurielles. Actes du colloque Paul Auster, éd. A. Duperray, Arles 1995.

N. Handler, Drawn into the circle of its repetitions. Paul Auster's New York trilogy, ed. D. Salwak, San Bernardino (Calif.) 1996.

A.M. Holzapfel, The New York trilogy. Whodunit? Tracking the structure of Paul Auster's anti-detective novels, Frankfurt am Main-New York 1996.

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