Poiret‹puarè›, Paul. - Creatore di moda francese (Parigi1879 - ivi 1944). Noto per la sua predilezione delle linee verticalizzanti, degli audaci contrasti cromatici e degli spunti orientaleggianti, P. è stato uno dei principali rappresentanti della moda del Novecento. Dopo un periodo di apprendistato negli atelier Doucet e Worth, nel 1903 aprì a Parigi un atelier con il suo nome. Nel 1906 iniziò a ridurre le costrizioni nella silhouette femminile e lanciò una collezione, interamente basata sulle linee fluide e grecizzanti del Direttorio, che non contemplava l'utilizzo del corsetto. P. ha apportato profonde innovazioni anche nell'illustrazione di moda e nella sua divulgazione: fu infatti il primo a organizzare sfilate promozionali all'estero. Nel 1911 lanciò la linea di profumi Les parfumes de Rosine e, in quello stesso anno, creò l'atelier Martine, scuola-laboratorio di arti applicate. Dopo la parentesi della guerra, nel 1919 P. riaprì il suo atelier ma non riuscì più a raggiungere il successo degli anni addietro. Nel 1926 chiuse la maison e nel 1930 pubblicò le sue memorie con il titolo: En habillant l'époque.
paulo maiora canamus ‹pàulo ...› (lat. «cantiamo cose un poco più nobili»). – Emistichio di Virgilio (Egl. IV, 1), spesso ripetuto come invito a trattare argomenti più elevati o per manifestare l’intenzione di passarvi.
pauliano agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione pauliano (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).