BEHRENS, Peter

Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)

BEHRENS, Peter

Giulio Carlo Argan

Architetto, nato ad Amburgo il 14 marzo 1868 da famiglia austriaca, morto nel 1938. Dopo aver studiato all'Accademia di belle arti di Karlsruhe, quindi a Düsseldorf e a Monaco, dove lavorò come pittore e decoratore fino al 1899, fu a Darmstadt fino al 1903 e poi di nuovo a Düsseldorf come direttore di quella Scuola delle industrie artistiche. Dal 1907 lavorò a Berlino come architetto delle industrie AEG; dal 1922 insegnò nella Scuola superiore di architettura dell'Accademia di belle arti di Vienna, di cui fu anche direttore.

L'intensa attività del Behrens si estende indiscriminatamente a tutti i campi dell'architettura: case private (casa Behrens a Darmstadt, 1901; casa Schede a Wetter, 1904; New Ways a Northampton, 1923, ecc.); case collettive (Siedlungen a Berlino-Lichtenberg, 1915), chiese (della Pace a Linz; Sinagoga di Zelina), ville (villa Schroeder a Hagen-Eppenhausen, 1909; villa Cuno, 1910, villa Lewen a Berlino; villa a Taunus, ecc.), padiglioni per esposizioni industriali, sedi amministrative di grandi industrie (a Düsseldorf, a Höchst, a Oberhausen), opificî e costruzioni industriali (Berlino, Francoforte, ecc.). La sua ultima grande opera, in collaborazione con A. Popp, è la Manifattura dei tabacchi a Linz sul Danubio, 1929-1935. Fu anche scrittore e teorico dell'architettura moderna.

Il Behrens deve considerarsi una delle figure più significative nella storia dell'architettura. Tutta la sua attività è connessa con i movimenti d'idee che si sviluppano, sulla fine del secolo scorso, intorno alla funzione dell'architettura in rapporto all'organizzazione industriale della produzione. Il concetto della funzionalità architettonica trova la sua applicazione precisa nelle costruzioni industriali, che assurgono a valore d'arte. Poiché il problema della funzione non è posto in senso meccanico, ma come profonda esigenza morale, esso diventa operante come principio di stile anche per l'architettura civile e religiosa. Dalla scuola del Behrens discende il Gropius, uno dei maggiori architetti viventi, nel quale il concetto del Behrens del rinnovamento dell'architettura e dell'arte applicata in rapporto alla produzione industriale si formula in una nuova teoria e in una nuova didattica dell'arte (v. bauhaus, in questa App.).

Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, e Wasmuths Lexikon der Baukunst, I, Berlino 1929; N. Pevsner, Pioneers of Modern Movement, Londra 1936; A. Popp, 10 Jahre Architektur um P. B., 1935; G. A. Platz, Die Baukunst der neuesten Zeit, Berlino 1930.

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