Handke, Peter

Enciclopedia on line

Scrittore austriaco (n. Griffen, Carinzia, 1942). Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per alcuni romanzi (Der kurze Brief zum langen Abschied, 1972; Wunschloses Unglück, 1972; Die linkshändige Frau, 1976), opere che hanno caratterizzato sia il clima fenomenologico del nouveau roman della neoavanguardia europea, sia quella sorta di minimalistica estenuazione psicologica tipica della crisi dello sperimentalismo di fine Novecento. Nel 2019 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura "per un lavoro influente che con ingegnosità linguistica ha esplorato la periferia e la specificità dell'esperienza umana".

Opere

È autore di testi teatrali di rottura, tra cui il provocatorio monologo Publikums-beschimpfung, che gli dette immediata notorietà (fu presto rappresentato in Italia, dove quasi tutte le opere di H. sono state tradotte). Kaspar, rielaborazione della misteriosa vicenda di Kaspar Hauser già ripresa da altri drammaturghi e romanzieri, muove dal proposito di dimostrare come una coscienza umana "vuota" possa essere riempita, e con ciò violentata, con l'esercizio di formule linguistiche convenzionali. Prossima a una tematica sociale, invece, l'altra commedia Die Unvernünftigen sterben aus (1973). Anche come scrittore di romanzi, di solito brevi, H. appare particolarmente preoccupato dei problemi e delle possibilità del linguaggio: Die Hornissen (1966), Der Hausierer (1967) e il programmatico Die Innenwelt der Aussenwelt der Innenwelt (1969). In seguito ha mostrato però di voler accostarsi a moduli narrativi meno inconsueti: Die Angst des Tormanns beim Elfmeter, 1970; i già citatiDer kurze Brief zum langen Abschied e Wunschloses Unglück, Die Stunde der wahren Empfindung, 1975; Die linkshändige Frau (di cui H. stesso ha diretto una trasposizione cinematografica). H. ha poi rivelato aperture verso il mondo della religiosità e della soggettività nel diaristico Das Gewicht der Welt (1977), nel romanzo Langsame Heimkehr (1979), nel dramma poetico Über die Dorfer (1981), nell'interessante romanzo Der Chinese des Schmerzes (1983), e nel riflessivo Nachmittag eines Schriftstellers (1987) che conferma l'evoluzione dello scrittore. Tra le opere più recenti si ricordano ancora: Versuch über den geglückten Tag (1991); Eine winterliche Reise zu den Flüssen Donau, Save, Morawa und Drina oder Gerechtigkeit für Serbien (1995), diario di viaggio nella ex Iugoslavia, con il quale ha preso posizione in difesa dei Serbi; Sommerlicher Nachtrag zu einer winterlichen Reise (1996); Am Felsfenster morgens (1998); Der Bildverlust oder Durch die Sierra de Gredos (2002). Nel 2006 ha rilasciato a P. Hamm una significativa intervista, Es leben die Illusionen. Tra le sue opere più recenti occorre citare: il romanzo Kali. Ein Vorwintergeschichte (2007; trad. it. La montagna di sale, 2011); Die morawische Nacht (2007; trad. it. 2012); la raccolta di saggi Meine Ortstafeln. Meine Zeittafeln 1967-2007 (2007), Die morawische Nacht. Erzählung (2008); Die Tablas von Daimiel (2005); Die Kuckucke von Velica Hoca (2009); Ein Jahr aus der Nacht gesprochen (2010; trad. it. 2013); Immer noch Sturm (2010); Der große Fall (2011); Die schönen Tage von Aranjuez. Ein Sommerdialog (2012); Versuch über den Stillen Ort (2012; trad. it. 2014); Versuch uber den Pilznarren (2013; trad. it. 2015). Nel 2015 sono state pubblicate le raccolte di scritti e annotazioni Tage und Werke (trad. it. 2018) e  Notizbuch, mentre tra le opere successive si segnalano Baumschatten wand nachts (2016; trad. it. Di notte, davanti alla parete con l'ombra degli alberi, 2022), raccolta degli appunti di H. dal 2007 al 2015, i romanzi Die Obstdiebin (2017; trad. it. La ladra di frutta, 2019), Das zweite Schwert (2020; trad. it. 2020) e Mein Tag im anderen Land (2021; trad. it. La mia giornata nell’altra terra. Una storia di demoni, 2022).

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