PGA (Peak ground acceleration)

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

PGA (Peak ground acceleration)


Accelerazione massima, in valore assoluto, subita dal suolo durante un terremoto; fornisce informazioni sul comportamento del suolo e sul tipo di costruzioni idonee in quella zona e può dare indicazioni sul rischio sismico locale. La pericolosità sismica di una regione è infatti associata a un valore di moto del suolo detto scuotimento che, con alto livello di probabilità, non verrà superato in un lungo periodo di tempo. Per convenzione, lo scuotimento di riferimento è dato dalla PGA che con il 90% di probabilità non verrà superata in 50 anni, soglia che corrisponde a un periodo di ritorno di 475 anni (con periodo di ritorno si intende il tempo medio che intercorre tra due terremoti di simile magnitudo). È interessante ricordare la provenienza di questo numero, entrato ormai ufficialmente nella progettazione antisismica. I primi calcoli probabilistici di pericolosità sismica per il territorio degli Stati Uniti, realizzati nel 1976 dal locale Servizio geologico, mostravano, a titolo di esempio, una carta di pericolosità con un periodo di ritorno di 475 anni. Quella carta apriva un filone di studi di pericolosità basati tutti sulla stessa metodologia di calcolo, detta probabilismo sismotettonico in quanto basata su dati sismologici e geologici. Da quel momento in poi, tutte le carte probabilistiche di pericolosità sismica sono state riferite a quel valore. La scelta del periodo di ritorno di un fenomeno è legata all’oggetto per cui si effettua l’analisi probabilistica che nel caso dei terremoti e, soprattutto, della normativa sismica ha come oggetto principale l’edilizia civile. Il termine di 50 anni, in tal senso, diventa rappresentativo del periodo di vita media di un edificio. Una mappa di pericolosità sismica utile alla pianificazione preventiva dell’uso del territorio non è attualmente vincolata dalle condizioni geologiche locali né dal momento in cui viene attuata l’applicazione della norma. Ciò comporta che lo scuotimento viene indicato in relazione alle medesime condizioni dei terreni di fondazione ed è riferito a un generico intervallo di osservazione. (*)

Terremoti. Aspetti generali

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