Cittadini, Pier Francesco. - Pittore (Milano1616 - Bologna 1681). Allievo di D. Crespi, dal 1634 circa si trasferì a Bologna dove fu scolaro di G. Reni, dai cui modi dipendono le opere dipinte per la chiesa di S. Stefano (1637-39). A Roma (1646-50) ebbe modo di indirizzare la sua arte in chiave più naturalistica e si interessò in particolare al paesaggio. Partecipò alla decorazione della villa Estense di Sassuolo (1650-52). Fu apprezzato ritrattista, attento nell'osservazione e delicato nell'accordo dei colori. Significative sono le sue nature morte, nelle quali le sue inclinazioni naturalistiche sono unite a una fine sensibilità per la decorazione.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 26 (1982)
Nacque nell'anno 1616 (secondo lo Zani nel 1613) a Milano, donde l'appellativo che gli venne nei suoi successivi soggiorni fuori patria e che condivise col fratello Carlo, lasciandolo in eredità a figli e nipoti. Iniziò prestissimo a disegnare; fu allievo del pittore Daniele Crespi, quindi nel 1634 ...
Pittore, nato a Milano nel 1616 (onde fu detto Milanese), morto a Bologna il 20 settembre 1681. Passato a Bologna in seguito alla peste del 1630, fu scolaro di Guido Reni. Un suo quadro giovanile col Martirio di S. Stefano, nella chiesa omonima, lo rivela imitatore di Guido. A 30 anni il CITTADINI, ...
francésco agg. e s. m. [dal lat. tardo Franciscus, der. di Francus «franco1»] (pl. m. -chi), ant. – Francese: La terra che fé già la lunga prova E di Franceschi sanguinoso mucchio (Dante); i modi e le cadenze della prosa francesco (D’Annunzio). ◆ Avv....
pïèrio agg. [dal lat. Pierius, gr. Πιέριος]. – Aggettivo che presso gli antichi Greci ebbe tre sign. diversi: della Pieria (gr. Πιερία, lat. Pieria), regione costiera della Macedonia; del monte Piero, in Tessaglia; di Piero, personaggio mitico, nel quale...