Doràzio, Piero

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Pittore italiano (Roma 1927 - Perugia 2005). Con la partecipazione alla stesura del Manifesto del formalismo. Forma 1 (1947) e alla formazione della Fondazione Origine (1952), con la sua presenza nell'ambito dell'Art Club e della Galleria Âge d'or a Roma e a Firenze, D. svolse, parallelamente alla sua esperienza pittorica, un'intensa attività teorica e organizzativa a favore dell'arte non figurativa. La sua ricerca, pur caratterizzandosi in varie fasi, rimase costantemente incentrata sulle proprietà pittoriche della forma, del colore, dello spazio e dei materiali, evidenziando il valore "segno-luce-colore": così nei rilievi bianchi (1951-52), dove elementi sottili materializzano linee di forza che coinvolgono in una nuova vibrazione la superficie del quadro, nelle esperienze con nuovi materiali, nella serie dei quadri basati su macchie di colori primarî ordinati lungo linee di forza curve (1956), nei reticoli trasparenti di strutture cromatiche sovrapposte (1958), nelle stesure più ampie, nelle bande di colore incrociate, nelle stesure in cui si dilatano macchie variamente disposte sulla tela. Dal 1960 al 1970 D. insegnò presso l'Università di Pennsylvania. Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti, ricordiamo i premî alle Biennali di Venezia (1960) e di Parigi (1961) e il premio Kandinskij (1961).

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