Martinétti, Piero. - Filosofo italiano (Pont Canavese1872 - Castellamonte1943). Dal 1907 prof. di filosofia teoretica all'Accademia scientifico-letteraria di Milano e poi (1923) nell'univ. di quella città. Fu rimosso dall'insegnamento nel 1931 per aver rifiutato il giuramento di fedeltà al regime fascista. Dal 1927 alla morte ispirò la Rivista di Filosofia, mantenendola fedele a una posizione d'intransigenza morale. Lavorò particolarmente intorno al problema metafisico-religioso, contrapponendo al positivismo e all'idealismo hegeliano uno spiritualismo pluralistico, secondo cui i soggetti particolari tendono a ricongiungersi alla Ragione universale. Critico di ogni forma dogmatica, sempre secondo lui inadeguata ad attingere l'unità, il suo pensiero è informato a una religiosità che ha risonanze plotiniane e spinoziane. Opere principali: Il sistema Sankhya (1897); Introduzione alla metafisica. I, Teoria della conoscenza (1904); traduzione e commento dei Prolegomeni di Kant (1913); Breviario spirituale (1923; pubbl. anonimo); Saggi e discorsi (1926); La libertà (1928); Ragione e fede (1934; 2a ed. accresc. 1942); Gesù Cristo e il cristianesimo (1934; 2a ed. in 2 voll., 1949).
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero – Filosofia (2012)
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo si sono incrociati tra loro, ma che per diversi aspetti sono stati contrassegnati da due caratteri comuni: la sostanziale estraneità alla cultura idealistica ...
Filosofo italiano (Pont Canadese, Aosta, 1872 - Castellamonte, Torino, 1943). Dopo la laurea, conseguita a Torino nel 1893, si recò a studiare a Lipsia. Tornato in Italia (1899), insegnò dapprima nella scuola superiore, poi, dal 1907, fu prof. di filosofia teoretica nell’Accademia scientifico-letteraria ...
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 71 (2008)
Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia di Torino nel 1889, dove ebbe come maestri G. Allievo, R. Bobba, P. D’Ercole, G. Flechia, ...
(App. I, p. 826). - Filosofo, morto a Torino il 22 marzo 1943.
Bibl.: Rivista di filosofia, n. s., IV (1943), pp. 1-8; M. F. Sciacca, Martinetti, Brescia 1943, con bibl.; A. Poggi, P. MARTINETTI, Piero, Vicenza 1943.
Filosofo, nato a Pont-Canavese (prov. Aosta) il 21 agosto 1872, laureato in filosofia a Torino nel 1893. Studiò quindi per un anno all'università di Lipsia; nel 1899 entrò nell'insegnamento liceale della filosofia: nel 1906 fu nominato professore di filosofia teoretica all'Accademia scientifico-letteraria ...
martinétto s. martinetto [der. del nome proprio Martino; cfr. martinello]. – 1. ant. Congegno usato un tempo per tendere la balestra, detto più comunem. martinello (v.). 2. Nell’attrezzatura dei velieri (spec. nei sec. 15°-17°), altra denominazione dell’amantiglio...
pïèrio agg. [dal lat. Pierius, gr. Πιέριος]. – Aggettivo che presso gli antichi Greci ebbe tre sign. diversi: della Pieria (gr. Πιερία, lat. Pieria), regione costiera della Macedonia; del monte Piero, in Tessaglia; di Piero, personaggio mitico, nel quale...