FRATTINI, Pietro

Enciclopedia Italiana (1932)

FRATTINI, Pietro

Mario Menghini

Patriota, nato a Vigo, frazione di Legnago (Verona), il 1° dicembre 1821, impiccato a Belfiore il 19 marzo 1853. Fece parte di quella colonna, detta mantovana, comandata dal Mambrini, che si formò a Gazzuolo, subito dopo l'annunzio delle Cinque Giornate; e combatté da valoroso a Governolo. Quando gli Austriaci rioccuparono la Lombardia (agosto 1848), il F. seguì la colonna mantovana riparata a Genova e di là raggiunse, con gran parte di essa, Garibaldi a Ravenna. Incorporato nella legione italiana, seguì il generale alla difesa di Roma col grado di sottotenente nella compagnia comandata dall'eroico Peralta, caduto nella sanguinosa mischia del 3 giugno 1849, durante la quale anche il F. fu ferito gravemente alla gamba sinistra. Uscito dall'ospedale il 28 novembre, reggendosi d'allora in poi sulle grucce, tornò a Mantova, dove s'acconciò come scritturale nello studio d'un avvocato. Colà si ascrisse alla congiura che faceva capo al sacerdote E. Tazzoli, e sembra fosse complice nell'attentato alla vita dell'impiegato di polizia Rossi, incaricato di istruire la prima fase del processo contro quella congiura che era stata scoperta. Arrestato il 26 ottobre 1852, perché non volle fuggire a tempo, fu condannato all'impiccagione, con sentenza del 16 marzo 1853.

Bibl.: F. Negretti, Mem. della colonna Mambrini, Cremona 1865; L. Martini, Il confortatorio di Mantova, Mantova 1867; T. Vedovi, Cenni biogr. dei martiri di S. Giorgio e di Belfiore, Mantova 1872; E. Loevinson, Garibaldi e la sua Legione, Roma 1904; A. Luzio, I Martiri di Belfiore, Milano 1905.

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