ROTARI, Pietro

Enciclopedia Italiana (1936)

ROTARI, Pietro

Vittorio Moschini

Pittore, nato a Verona il 30 settembre 1707, morto a Pietroburgo il 31 agosto 1762. Allievo di Antonio Balestra, ancora assai giovane passò a studiare a Venezia, poi a Roma dove frequentò la scuola di Francesco Trevisani e quindi a Napoli, ospite per tre anni del Solimena. Tornato in patria, eseguì diverse pale d'altare per le chiese di Verona e anche per quelle di Bergamo, Udine, ecc. Partito nuovamente, stette per qualche tempo alla corte di Vienna e poi a quella di Dresda, donde nel 1756, chiamato da Elisabetta II, si recò in Russia e vi dimorò gli ultimi suoi anni, lavorando come pittore di corte. A Dresda e a Pietroburgo eseguì alcuni ritratti di principi e sovrani, tra le sue cose migliori. Di lui si vedono nelle raccolte molti studî di tipiche giovinette, composti con grazia, espressi con misurato sentimento. La sua pittura fu raffinata e a volte leziosa, con tinte basse e smorte e una maiolicata levigatezza. Il R. eseguì anche alcune incisioni.

Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, 5ª ed., Firenze 1834, III, p. 233 seg.; D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, Verona 1891, pp. xvi, 385 seg.; R. Brenzoni, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIX, Lipsia 1935 (con ampia bibl.).