Ping-pong

Enciclopedia dei ragazzi (2006)

ping-pong

Alessandra Lombardi

Tennis in miniatura

Il nome ping-pong, di origine onomatopeica, riproduce i suoni prodotti dalla pallina: ping quando tocca la racchetta e pong quando rimbalza sul tavolo. La denominazione tennistavolo, dall’inglese table tennis, evidenzia un gioco simile al tennis disputato su un tavolo. In italiano ping-pong si riferisce all’attività ricreativa, mentre tennistavolo indica più propriamente l’attività sportiva

Da gioco dell’aristocrazia a passatempo balneare

Il ping-pong si è sviluppato in Inghilterra come gioco di società praticato nei salotti dell’aristocrazia vittoriana nella seconda metà dell’Ottocento. La dinamica del gioco era quella del tennis: una fila di libri (che fungeva da rete) divideva un tavolo in due e un tappo di sughero o una matassa di filo faceva da palla che si ribatteva con il coperchio di una scatola. Con il successo del gioco iniziò la produzione del materiale specifico: tavolo pieghevole, retina, pallina leggera di celluloide (1901), racchetta di legno ricoperta con un foglio di gomma puntinata (1903).

Nel 1901 un industriale inglese, John Jaques, brevettò il nome e dal quel momento ping-pong poteva essere usato solo per il materiale – alquanto caro – prodotto dalla Jaques & Sons Ltd. Gli altri produttori usavano nomi diversi, come whish whash e gossima, ma alla fine prevalse table tennis.

A livello ricreativo il gioco si è rapidamente diffuso in tutto il mondo. In Italia è ben presto diventato un fatto di costume, e tavoli da ping-pong sono stati sistemati nelle case di campagna delle famiglie più abbienti oppure nelle sale da biliardo, nelle parrocchie e negli stabilimenti balneari.

Molti romanzi lo citano come passatempo; fra questi si ricorda Cronaca familiare di Vasco Pratolini, del 1947.

L’attività sportiva

La diffusione a livello sportivo ha risentito della confusione sui regolamenti: ciascun produttore allegava al materiale le proprie regole di gioco. Il British Museum di Londra conserva ben 14 libretti di istruzioni diversi pubblicati tra il 1899 e il 1904! Finalmente nel 1921 si svolse il primo campionato della Gran Bretagna con regole unificate a livello nazionale dalla Table tennis association. La federazione internazionale, International table tennis federation, fu fondata in occasione dei primi campionati europei del 1926. Nel secondo dopoguerra il gioco si diffuse in Asia, in particolare in Cina e in Giappone, che hanno fortemente contribuito allo sviluppo della tecnica di gioco. Il tennistavolo è disciplina olimpica (Olimpiadi) dal 1988.

Le regole del gioco

Il gioco può svolgersi tra due giocatori (singolo) oppure tra due coppie di giocatori (doppio), i quali devono rinviarsi una pallina sul tavolo da gioco usando piccole racchette. La superficie di gioco è un tavolo rettangolare verde scuro (2,74 x 1,525 m), bordato da una linea bianca, alto 0,76 m dal pavimento e diviso a metà da una rete alta 15,25 cm. La racchetta può avere qualsiasi dimensione, forma e peso, ma deve comunque avere un telaio piatto e rigido.

Viene attribuito un punto per ogni errore dell’avversario e vince chi raggiunge per primo 11 punti (21 a livello ricreativo). Ai campionati mondiali di Praga (1936), l’assegnazione di un punto durò oltre un’ora e venne allora elaborato il cosiddetto expedite system che entra in vigore quando la stessa palla rimane in gioco per oltre 10 minuti. Da quel momento i giocatori servono a turno per un solo punto e se il ribattitore riesce a fare 13 rinvii validi conquista il punto.

Nel 2000 il diametro della pallina è passato da 38 a 40 mm per aumentare l’attrito dell’aria nel tentativo di rallentare il gioco e, al tempo stesso, per permettere ai telespettatori di seguire meglio il gioco.

Ping-pong diplomacy

«La diplomazia del ping-pong», così venne detto dai giornalisti statunitensi il torneo amichevole di ping-pong disputato nel 1972 tra Stati Uniti e Repubblica popolare cinese. Un anno prima, nel corso dei campionati mondiali di tennistavolo in Giappone, la squadra cinese aveva invitato quella statunitense ad andare a giocare a Pechino. Con questi incontri sportivi – vinti dai cinesi 5 a 3 quelli maschili e 5 a 4 quelli femminili – iniziò la distensione tra Cina e USA che portò più tardi alla visita ufficiale in Cina del presidente americano Richard Nixon.

© Istituto della Enciclopedia Italiana - Riproduzione riservata

CATEGORIE