PINGUINI

Enciclopedia Italiana (1935)

PINGUINI (fr. manchots, pingouins)

Alessandro Ghigi

Appartengono agli Aptenoditiformi e sono uccelli marini dell'emisfero australe, distribuiti sulle terre antartiche, sulle coste più meridionali dei continenti e sulle isole che si trovano alla latitudine corrispondente. Formano l'ordine degli Sfenisciformi, nel quale costituiscono una sola famiglia. Sono i soli uccelli che, sulla terraferma, portino il corpo in posizione completamente eretta: ciò è dovuto al fatto che i loro piedi, robusti e palmati, sono situati nella parte posteriore del corpo in vicinanza della coda, dal che deriva un'andatura impacciata. Il corpo, nel suo insieme, è quasi conico e si assottiglia gradualmente dal basso in alto: il collo è massiccio e mediocremente lungo la testa è piccola e il becco diritto e forte. Le penne corte ed embricate, somigliano alle squame dei pesci. Le ali hanno l'aspetto di palette pendenti al lato del corpo e compiono la funzione di remi quando l'uccello è nell'acqua. I Pinguini sono eccellenti nuotatori e tuffatori: inseguono velocemente pesci e crostacei, che afferrano con precisione col becco anche a una certa profondità sott'acqua. Nuotano con la testa e il collo fuori dell'acqua e il corpo ora sommerso e ora emergente col dorso; con la potenza di tutto il loro organismo riescono a superare le onde del mare in burrasca. Quando si avvicina l'epoca della riproduzione i Pinguini si recano a terra in colonie spesso di molte migliaia d'individui e, trovato un terreno adatto, scavano buche, nelle quali ciascuna femmina depone un uovo che essa cova, aiutata dal proprio maschio. Questo provvede all'allevamento del piccolo, il quale cresce con grande rapidità. Terminata la riproduzione, la colonia torna al mare e migra verso regioni dove la pesca è più abbondante.

Il più grande Pinguino è l'Aptenodytes patagonica Forst., alto circa un metro, con le parti inferiori bianche e le superiori in prevalenza grigie; nidifica sulle coste dello stretto di Magellano, nelle Isole Falkland, nelle Kerguelen, nella Nuova Zelanda. Negli Eudipti, grandi come anatre (Catarrhactes chrysocome Forst. ne è la specie più nota), il becco è lateralmente compresso e le sopracciglia formano due ciuffi di penne assai lunghe. Gli Sfenisci (Spheniscus Briss.) hanno becco duro e massiccio, lateralmente compresso, più breve del capo: S. demersus L. nidifica sulle coste dell'Africa meridionale; altre specie su quelle americane fino al Chile e al Brasile.