Pink Floyd

Enciclopedia dei ragazzi (2006)

Pink Floyd

Ernesto Assante

Uno straordinario rock psichedelico

Rock band inglese fondata alla metà degli anni Sessanta del Novecento, i Pink Floyd si sono presto imposti tra i gruppi più innovativi. La loro particolarità è stata la realizzazione di forme complesse di spettacoli dal vivo che utilizzavano luci psichedeliche e grandiosi effetti scenici

Alle origini della band

I Pink Floyd nacquero a Londra nel 1965 su iniziativa di Roger ‘Syd’ Barrett (voce e chitarra), Roger Waters (basso), Rick Wright (tastiere) e Nick Mason (batteria).

Dopo un tirocinio rock e rhythm and blues nella capitale inglese con denominazioni diverse (Abdabs, Ramblers, Mottos) e formazioni irregolari, presero il nome di Pink Floyd (derivato da due musicisti blues, Pink Anderson e Floyd Council). Sotto la spinta del loro leader, Syd Barrett, iniziarono quindi a elaborare un suono psichedelico, all’epoca d’avanguardia, nel tentativo di andare oltre la forma tradizionale della canzone a vantaggio di un rock più avanzato e fortemente influenzato dall’uso delle più svariate droghe. E proprio a Barrett si deve la scrittura nel 1967 dell’album di esordio inciso per la Emi Records, The piper at the gates of down, lavoro psichedelico per eccellenza della produzione del gruppo, forte di momenti memorabili, come Astronomy domine e la dilatata e spaziale Interstellar overdrive.

Le prime affermazioni

L’instabilità mentale di Barrett, dovuta al massiccio uso di droghe, costrinse i Pink Floyd a ridimensionare drasticamente l’apporto del loro leader che, in occasione del secondo album del 1968, A saucerful of secrets, fu quasi del tutto sostituito dal chitarrista David Gilmour.

Rinsaldata la formazione incentrandola sul bassista Roger Waters, i Pink Floyd curarono nel 1969 la colonna sonora del film Di più, ancora di più di Barbet Schroeder e nello stesso anno incisero il doppio album Ummagumma (con registrazioni live e materiale di studio equamente eseguito dai quattro), che è una sorta di esplorazione psichedelica delle potenzialità dei singoli strumenti. Atom heart mother nel 1970 percorse gli stessi sentieri, come il successivo Meddle (1971), dai toni orchestrali.

Dieci anni all’apice del successo

Dopo il transitorio Obscured by clouds, del 1972, misero a segno l’anno successivo il loro capolavoro, campione di vendite a lungo imbattuto, The dark side of the moon, album dedicato alle tematiche dell’alienazione e del disagio mentale, che consacrò Waters leader del gruppo.

Due anni dopo fu la volta di Wish you were here (1975), tributo a Barrett (ormai ridotto allo stato semivegetativo per l’abuso di droghe) sottolineato dall’ouverture psichedelica di Shine on you crazy diamond, nel quale la scrittura di testi e musica era ormai completamente opera del duo Waters-Gilmour. Waters, ossessionato dal rapporto tra l’uomo e i rigidi meccanismi sociali che ne regolano la vita, fu l’autore di Animals (1977) e poi del doppio album The wall (1979). Questo lavoro, da cui nel 1982 fu tratto un cartone animato sperimentale di Alan Parker (Pink Floyd the wall), è dominato da un sofferto stato d’animo causato dalla morte del padre e dalla difficile relazione con il pubblico e con la notorietà.

La personalità egocentrica di Waters ridusse gli altri componenti al ruolo di comparse, tanto che durante la lavorazione di The wall, Wright venne licenziato e riassunto come collaboratore per i turni di registrazione.

Nel 1983 The final cut, album dal titolo profetico e ideale continuazione di The wall, segnò la fine di un percorso. Due anni dopo, infatti, Waters dichiarò di non voler più fare parte della band.

Dissidi, separazioni, ritorni

Nel 1986 i superstiti Gilmour e Mason hanno deciso di riesumare la sigla Pink Floyd, ma Waters si è opposto. Dopo vari dissidi, le parti sono giunte a un accordo che prevede la possibilità per Gilmour, Mason e il ritrovato Wright di utilizzare il nome e gli apparati scenici dei concerti dal vivo, tranne che le scenografie e i simboli di The wall (nel luglio del 1990, a Berlino, Waters lo ha eseguito dal vivo, con trovate teatrali memorabili, per celebrare la caduta del Muro).

I Pink Floyd, orfani di Waters, hanno registrato nel 1987 A momentary lapse of reason, e alla fine del 1988 è arrivata la testimonianza live di The delicate sound of thunder. Dopo un periodo di inattività, nel 1994 hanno pubblicato The division bell, un ritorno alle loro sonorità della prima metà degli anni Settanta, e nel 1995 Pulse.

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