Piombino

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Comune della prov. di Livorno (130,1 km2 con 34.572 ab. nel 2008). È situato all’estremità meridionale del promontorio omonimo. Porto sul Tirreno (Portovecchio), importante per le comunicazioni con l’isola d’Elba, da cui provengono i minerali di ferro che hanno per lungo tempo alimentato i suoi grandi stabilimenti siderurgici. Altre attività industriali nel settore chimico. Intenso il movimento commerciale, come pure quello turistico.

Porto romano (Falesia), nel 1022 vi sorse l’abbazia benedettina di S. Giustiniano. Il castello e il borgo erano presidio dei Pisani, che ne fecero un caposaldo nella lotta contro Genova. Nel 1399 Gherardo d’Appiano vendette Pisa ai Visconti, riservandosi il dominio di P., Populonia, Scarlino, Buriano, Suvereto e delle isole di Elba, Pianosa e Montecristo: sorse così la signoria di P., Stato indipendente (elevato a principato nel 1594 dall’imperatore Rodolfo II), appartenente ai d’Appiano fino al 1634, passato allora ai Ludovisi e, nel 1706, ai Boncompagni. Dal 1796 in poi P. fu occupata militarmente dagli Inglesi, dai Francesi e dai Borbone di Napoli; dopo la battaglia di Marengo (1800) fu nuovamente dei Francesi e nel 1804 fu annessa all’impero di Napoleone. Nel 1815 il congresso di Vienna incorporò P. e il suo territorio al Granducato di Toscana.

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