Pirenei

Enciclopedia Dantesca (1970)

Pirenei

Adolfo Cecilia

Catena montuosa dell'Europa sud occidentale, posta tra Francia e Spagna, estesa dall'Atlantico al Mediterraneo.

È indirettamente citata in Pd XIX 144, ove D. auspica che la Navarra, così come l'Ungheria, si liberi dal giogo francese facendo del monte che la fascia, della catena pirenaica cioè, arma di difesa contro la Francia.

In Ep VI 12 i P. sono ricordati, assieme all'Atlante e al Caucaso, come una delle catene montuose sorvolate dall'allegorica aquila imperiale; in questa occorrenza D., sulla scorta dei classici (Lucano Phars. I 689 " Nunc desuper Alpis / nubiferae colles atque aeriam Pyrenen / abripimur "; Tibullo I VII 9 " Tarbella Pyrene / Testis, et Occeani littora Santonici "), usa il termine Pyrene, e cioè quello del personaggio mitologico eponimo dei monti, la figlia di Bèbrice (re della regione di Narbona) amata da Ercole dal quale generò un serpente, e rifugiatasi per l'orrore nei monti P., dove finì sbranata dalle fiere.

Per l'occorrenza di VE I VIII 9 e la discussione attorno a quale settore della catena pirenaica D. intenda indicare con i ‛ monti d'Aragona ', si veda la voce ARAGONA.

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