PIRETRO

Enciclopedia Italiana (1935)

PIRETRO

Augusto Béguinot

Sotto il nome di piretro della razzia e sotto quello di piretro insetticida si comprendono tre specie del genere Chrysanthemum (v. crisantemo) le cui calatidi (capolini), raccolte poco prima dell'inizio della fioritura, forniscono, dopo il disseccamento, una polvere largamente adoperata contro animali noiosi o parassiti dell'uomo (pulci, pidocchi, cimici, zanzare, mosche, ecc.). La specie più adoperata e in Italia la più importante è il Chrys. cinerariaefolium (Trev.) Vis., la cui area va dall'Istria al Montenegro ed è molto diffuso nella Dalmazia, donde anche il nome di piretro di Dalmazia. È una pianta erbacea perenne, cespugliosa, ricoperta di abbondante peluria argentino-sericea, con le foglie picciolate pennato-sette a segmenti cuneati, lobulati o laciniati e con i fiori periferici ligulati bianchi. Sono invece rosei in altre due specie, il Chr. roseum Web. e Mohr, e il Chr. Marschalii Asch., originarie del Caucaso e che si coltivano anche come piante ornamentali. Colture del primo si sono fatte nei paesi d'origine e si vanno facendo in Italia, nel Giappone e altrove. Sofisticanti sono il Chrys. leucanthemum (v. bellide maggiore), la Camomilla, ecc.