PIROSI

Enciclopedia Italiana (1935)

PIROSI (gr. πύρωσις "combustione")

Leonardo Alestra

È la sensazione di bruciore da eccessiva produzione di acidi nello stomaco. Si ha nell'ipercloridria (per sovrabbondanza di acido cloridrico libero), e nell'achilia gastrica e nei casi pronunciati d'ipocloridria per gli acidi organici che si formano a causa della fermentazione del contenuto gastrico in assenza d'acido cloridrico.

Per la cura della pirosi da ipercloridria, v. questa voce. Nella pirosi dovuta a difetto di acido cloridrico la cura anzitutto deve tendere a stimolare la secrezione del succo gastrico e a fornire a questo gli elementi di cui manca (v. ipocloridria; achilia gastrica). Per combattere le fermentazioni putride si usano i rimedî assorbenti come: carbone di Belloc, magnesia usta, carbonato di calcio, ecc., e i carminativi (v.), come: semi di anici, di finocchi, ecc., a cui si possono aggiungere sostanze disinfettanti in piccole dosi come salolo, naftolo, benzonaftolo, ecc. Se con i mezzi suddetti non si riesce a impedire le fermentazioni putride, sarà necessario lo svuotamento periodico dello stomaco (ogni mattina) seguito da lavanda gastrica.

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