Poliposi

Dizionario di Medicina (2010)

poliposi


Presenza di numerosi polipi disseminati su una superficie mucosa, solitamente dell’apparato gastroenterico.

Poliposi adenomatosa familiare

Si sviluppa da mutazioni embrionale di un gene (APC del cromosoma 5q) e si trasmette con eredità autosomica dominante. La malattia è caratterizzata dallo sviluppo di moltissimi polipi (centinaia) nel colon e nel retto, a partire dall’adolescenza; ha uno sviluppo verso forme carcinomatose in età adulta, e richiede per tale motivo una colectomia totale, che può comprendere anche l’asportazione del retto. Una variante attenuata sviluppa un minor numero di polipi, prevalenti nel colon destro. La p. adenomatosa familiare può dare anche polipi del fondo gastrico e lesioni extraintestinali (amartomi, osteomi), oppure tumori maligni della tiroide, del pancreas, del fegato. Lo screening genetico ed endoscopico dei membri della famiglia è essenziale per la prevenzione di lesioni carcinomatose.

Poliposi giovanile

Sindrome che presenta polipi del colon-retto in numero maggiore di 10; è ereditaria, autosomica dominante. Si presenta nei bambini e negli adolescenti, causando spesso sanguinamenti e invaginazioni intestinali.

Sindrome di Peutz-Jaegers

P. ereditaria, a carattere autosomico dominante, che comprende polipi multipli gastrointestinali, associati a pigmentazione cutanea e della mucosa orale (macchie scure). I polipi sono amartomi e sono più frequenti nell’intestino tenue; possono sanguinare o provocare invaginazioni intestinali; talvolta degenerano in neoplasia maligna. Il controllo endoscopico, annuale o biennale, e le polipectomie multiple sono l’indicazione per la gestione della malattia, ai fini di evitare resezioni ampie del tenue.

Poliposi metaplasica

Presenza di almeno 10 polipi, di dimensioni inferiori ai 5 mm, con stretta base di impianto, nel sigma e nel retto. Sono sede di metaplasia, senza potenzialità maligne in sé, ma con maggiore possibilità di sviluppare da altre sedi cancro del colon-retto.

Poliposi della colecisti

Presenza nella colecisti di polipi di origine infiammatoria, istologicamente adenomi con depositi di colesterolo, che hanno potenzialità maligna se maggiori di 1 cm di diametro (in questo caso è indicata la colecistectomia). Una patologia che sembra una p., ma che è in realtà costituita da pseudo-polipi, è l’adenomiomatosi della colecisti, che consiste in iperplasia della mucosa e ispessimento della parete muscolare, associati a diverticoli multipli entro la parete della cistifellea.