POPPA

Enciclopedia Italiana (1935)

POPPA (dal lat. puppis; fr. poupe; sp. popa; ted. Ziege; ingl. stern)

Ugo Nebbia

È la parte posteriore della nave, contenente il timone, le insegne e gli alloggi più di riguardo, considerata, anche per tradizione, luogo nobile di governo e di comando. La forma di essa stabilisce le diverse caratteristiche del naviglio rispetto all'epoca, stile, funzione, portata e via dicendo. La poppa può essere, perciò, o di un più comune tipo quadrato, o d'un più elegante tipo rotondo, o di un più guerresco tipo acuto: ma, nella realtà, tali caratteristiche estetiche sono in stretta rispondenza con gli elementi tecnici distintivi delle diverse strutture marinare.

In origine la forma della poppa fu in relazione all'uso dei governali a pala, cioè di quei grossi remi laterali, che, fin verso i secoli XII-XIII, precedettero il timone come mezzo di direzione del naviglio. Solo in epoca del tutto recente tale forma si definì anche in rapporto ai diversi sistemi di propulsione meccanica e ai nuovi calcoli di struttura degli scafi, rispetto alla portata, velocità, sicurezza, ecc. Dato appunto il sistema primitivo del timone laterale, la poppa del naviglio leggiero fu in origine di solito affilata e alquanto simile alla prua. Solo i tipi più pesanti da carico, che, per maggior facilità di manovra, recavano sempre due governali, cioè uno per parte, ebbero una poppa di forme più larghe e definite; di cui l'esempio più singolare è quello quadrato, caratterizzato dalla tozza struttura medievale a tre diritti o ruote: struttura completata dalle ringhiere dei ballatoi (il bellatorium, cioè, a uso guerriero e di difesa), costituenti fin d'allora, insieme con le strutture del cassero o castello (bannum, superbannum, paradisus e simili), una delle più salienti caratteristiche della parte posteriore degli antichi navigli. Il carattere marinaro della poppa si va meglio definendo con talune forme arrotondate dei secoli XIV-XV, quando fu ovunque diffuso l'uso del timone unico, girante sopra gli agugliotti fissati al filo della ruota posteriore; ma solo con la fine del sec. XV si vede affermarsi nel suo più preciso stile, attraverso la forma cosiddetta quadra, cioè a specchio, rispondente anche a un positivo sviluppo nella struttura degli scafi, di cui essa favorisce l'affinamento delle parti immerse. Da tale periodo, la poppa, meglio caratterizzando le proprie forme, in rispondenza all'evoluzione dell'architettura marinara, accentuò il suo risalto anche attraverso vistosi elementi decorativi delle varie parti: dagli ornati simbolici dello specchio e delle parti circostanti a tutto quell'insieme sfavillante d'oro e di colori dei varî ordini del cassero o castello, con le verande vetrate dei "giardinetti" angolari, tra sculture, rilievi, fastigi, ballatoi, finestrate, fanali e simili, spesso ispirati a vero fasto d'arte, onde si costituì quel singolare complesso che caratterizzò tanto le galere e i galeoni del sec. XVI, quanto i vascelli e gli altri tipi affini del XVII e XVIII. Con la fine del sec. XVIII, raggiunto anche dal lato tecnico ed estetico un definitivo sviluppo, la poppa parve rinunziare a ogni suo eccessivo risalto ornamentale, meglio caratterizzandosi in quella forma, si può dire, moderna, rientrante nella parte inferiore, dove meglio s'alloga e manovra il timone: forma conservatasi, pur tra qualche ulteriore perfezionamento e affinamento, anche nelle stesse costruzioni in ferro; tanto da permanere anche nei più recenti tipi di piroscafi; sia pure in contrasto a quanto più recentemente si andò adottando, specie sull'esempio del naviglio da guerra, con la poppa affilata, cosiddetta "a incrociatore", più propizia, oltre che alla manovra e alla difesa, all'impianto delle eliche laterali.