PORT ELIZABETH

Enciclopedia Italiana (1935)

PORT ELIZABETH (A. T., 120)

Giuseppe Stefanini

ELIZABETH Città della Colonia del Capo, nell'Unione Sudafricana, con 64.768 ab., di cui 33.071 Bianchi e il resto indigeni; dista da Città del Capo 436 miglia per mare e 1230 km. per ferrovia. Dominata da un'alta torre, essa si estende per 10 km. lungo la spiaggia della Baia di Algoa, al piede di una terrazza alta da 60 a 100 m., sulla cui ripida scarpata, superata a tratti per mezzo di gradinate, si schierano ad anfiteatro le case, mentre al sommo dell'altipiano si stendono ville e giardini. Port Elizabeth è la seconda città della colonia, ed ebbe origine nel 1820 dall'immigrazione di 3000 coloni, che si stabilirono intorno alla ridotta di Fort Frederick. Il vicegovernatore Sir Rufane Donkin, fondatore della città, eresse in posizione dominante una piramide di pietra alla memoria di sua moglie defunta, Lady Elizabeth "uno degli esseri umani più perfetti, che ha dato il suo nome alla città sottostante". Questa ha varî cospicui edifici, giardini pubblici con campi sportivi, un ricco museo di storia naturale con una voliera, un acquario e il celebre "parco dei serpenti"; è fornita di eccellente acqua potabile, illuminata a luce elettrica, attrezzata come stazione balneare. L'ancoraggio offre buon fondo ed è protetto da tutti i venti, salvo quelli del II quadrante, i venti prevalenti essendo da ovest. I lavori portuarî iniziati nel 1856, poi insabbiati, consistono ora in tre gettate congiunte da tronchi ferroviarî alla rete principale; altri lavori sono in corso.

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