Postmaturita

Dizionario di Medicina (2010)

postmaturità


Condizione di un feto e di un nato da gravidanza protratta oltre la 42a settimana. La p. è associata a: riduzione di volume dell’utero per diminuita quantità di liquido amniotico, che è ipercromico; insufficienza placentare (per involuzione, infarti multipli, degenerazione dei villi); diminuzione dei movimenti fetali; aritmia e bradicardia fetale. Se la valutazione di tali parametri depone per una sofferenza fetale, si deve indurre il parto. Se il collo dell’utero rimane chiuso, si deve procedere a taglio cesareo. Le condizioni di un neonato postmaturo possono essere normali, oppure presentare alcune caratteristiche (da sole o associate): cianosi da anossia durante il travaglio, sindrome da aspirazione di meconio (particolarmente denso), ipoglicemia, cute floscia, secca e desquamata; grasso sottocutaneo scarso.