Preston

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Città dell’Inghilterra nord-occidentale (188.200 ab. nel 2008), capoluogo del Lancashire, a NO di Manchester, porto sulla riva destra del fiume Ribble. Industrie tessili, meccaniche, aeronautiche, chimiche e della carta.

È ricordata dall’11° sec., quando era modesto possesso feudale, che entrò presto a far parte dei beni della corona. Ebbe già da Enrico II nel 1179 una carta di diritti amministrativi (statuti di free borough) e di privilegi commerciali (riconoscimento della sua gilda mercantile). La sua prosperità economica, affidata principalmente all’industria dei panni di lana, fu bruscamente interrotta dalla peste del 1349-50. Durante la guerra civile P., i cui abitanti dopo la Riforma erano rimasti in buona parte fedeli alla Chiesa di Roma, si schierò con Carlo I, divenendo il quartier generale dei realisti nel Lanca­shire; conquistata dai parlamentari di J. Seaton nel 1643 e ripresa dagli avversari l’anno dopo, la città vide la definitiva vittoria di Cromwell il 17 agosto 1648, in una battaglia che costò all’esercito regio una grave sconfitta. Anche nella grande ribellione stuardista del 1715, P. ebbe parte importante: l’armata del generale Forster tenne la piazza dal 9 al 14 novembre, quando dovette arrendersi alle forze governative. Centro di cultura monastica nel Medioevo, in epoca rinascimentale la città divenne sede di una rinomata grammar school (1550).

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