Prisma

Enciclopedia della Matematica (2013)

prisma


prisma poliedro avente due facce parallele e congruenti (basi) costituite da poligoni, e le altre facce tutte costituite da parallelogrammi che uniscono tra loro i lati omologhi delle basi. Dato un poligono di n lati e una retta r, non complanari, le n rette parallele a r e passanti per i vertici del poligono individuano n strisce di piano, ciascuna per ogni lato del poligono, aventi a due a due una retta in comune. La superficie formata dalle n strisce è detta superficie prismatica indefinita. La parte di spazio interna a tale superficie è detto prisma indefinito. Intersecando un prisma indefinito con due piani paralleli, non contenenti la direzione degli spigoli laterali, si individua una regione finita di spazio, detta prisma definito o più semplicemente prisma. Un prisma (definito) risulta pertanto un poliedro avente per facce due poligoni congruenti posti su piani paralleli e dei parallelogrammi che hanno per vertici gli estremi di due lati corrispondenti dei due poligoni. I poligoni paralleli sono le basi del prisma, mentre i parallelogrammi sono le facce laterali del prisma. I lati delle facce laterali sono gli spigoli del prisma. Se le basi sono parallelogrammi il prisma si chiama parallelepipedo. Se gli spigoli laterali sono perpendicolari alle basi il prisma si dice retto. Il prisma prende il nome dal poligono di base: prisma triangolare, esagonale ecc. L’altezza del prisma è data dalla distanza tra le sue basi. Se le basi sono poligoni regolari il prisma si dice regolare. Il volume di un prisma si ottiene moltiplicando l’area della base per l’altezza. La somma delle aree delle facce laterali misura la superficie laterale, la somma delle aree delle facce laterali e delle due basi misura la superficie totale del prisma.

PRISMA

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