Progetto SETI

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)

progetto SETI

Claudio Censori

Denominazione di un insieme di programmi volti alla ricerca di intelligenze extraterrestri dall’analisi di segnali elettromagnetici provenienti dallo spazio, soprattutto nel campo delle onde radio, ma anche in quello ottico. L’idea è quella di considerare le onde elettromagnetiche come vettori di informazione e di utilizzare i migliori mezzi tecnologici e informatici per captare emissioni radio le cui caratteristiche presuppongano un’origine intelligente. Ci si concentra soprattutto sull’analisi delle onde radio perché queste possiedono i requisiti per essere considerate il mezzo più vantaggioso per le comunicazioni interstellari. Si analizzano in particolare i segnali a banda stretta, caratteristici delle emissioni artificiali (le radiosorgenti naturali emettono in un ampio intervallo spettrale), cercando di eliminare i segnali di rumore provenienti da sorgenti celesti e dall’elettronica dei ricevitori e quelli generati dall’uomo, per es. da trasmissioni televisive, da radar e da satelliti. Il primo esperimento SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) fu eseguito negli anni Sessanta del secolo scorso dall’astronomo Frank Drake, che puntò un radiotelescopio verso le due stelle Tau Ceti ed Epsilon Eridani, simili al Sole. Si sono poi susseguiti molti altri esperimenti, anche con la partecipazione della NASA, ma tutti con esiti negativi. Il SETI fa attualmente parte di un programma internazionale gestito da istituzioni e centri di ricerca privata. Tra i diversi programmi di ricerca, interessante è il SETI@home, che utilizza milioni di computer di utenti privati partecipanti al progetto per analizzare l’enorme quantità di dati acquisita. Ogni computer riceve una parte di dati che elabora indipendentemente durante la giornata, quando non è occupato in attività principali, mediante un apposito programma messo a disposizione; terminata l’analisi dei dati, li restituisce, ricevendone poi un’altra quantità. I dati da elaborare sono raccolti dal radiotelescopio di Arecibo, in Portorico, dotato del più grande specchio parabolico del mondo.

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