MASOERO, Prospero

Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 71 (2008)

MASOERO, Prospero

Giuseppina Bock Berti

– Nacque a San Damiano d’Asti il 10 ag. 1906 da Secondo e Antonietta Dente. Dopo aver concluso gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Torino. Conseguita la laurea a pieni voti e con la lode nel luglio 1927 e prestato il regolare servizio militare, nel 1929 iniziò la carriera universitaria in qualità di assistente presso il laboratorio di zootecnia e di igiene zootecnica diretto da F. Faelli: conseguita nel 1932 la libera docenza in zootecnia, fu incaricato dell’insegnamento della botanica bromatologica, dell’idrobiologia e dell’ittiologia. Dopo aver partecipato alla guerra d’Etiopia del 1935-36, nel 1937, superato il concorso, fu chiamato dalla facoltà di medicina veterinaria dell’Università di Sassari a insegnare come professore straordinario zootecnia generale e, come incaricato, fisiologia generale e speciale degli animali domestici, la chimica biologica e gli approvvigionamenti annonari. Ordinario nel 1940, fu preside di facoltà dal 1939 al 1947 e prorettore presso il consiglio di amministrazione dell’Università, della giunta permanente della Biblioteca universitaria e delle fondazioni scientifico-culturali Roth e Garavetti.

Nel 1948 il M. tornò a insegnare nell’Università di Torino, dove, oltre alla direzione dell’istituto di zootecnia generale della facoltà di medicina veterinaria, fu responsabile di vari altri incarichi. Gli furono affidati alcuni corsi di insegnamento presso due scuole di specializzazione annesse alla facoltà: in quella in ispezione degli alimenti di origine animale, di zootecnia speciale, approvvigionamenti annonari, mercati e industrie degli alimenti di origine animale, e di approvvigionamento e conservazione degli alimenti di origine animale; in quella in fisiopatologia della riproduzione degli animali domestici, di zootecnia generale con particolare riferimento ai problemi della genetica. Presso la facoltà di agraria, fu incaricato della direzione dell’istituto di zootecnia generale e dei relativi corsi di insegnamento fino al 1963. Raggiunti i limiti di età, nel 1976 fu collocato fuori ruolo.

Alla brillante carriera universitaria, il M. coniugò una instancabile attività di ricercatore in tutti i campi della sua disciplina: dalla medicina pratica, alla fisiologia, agli annessi problemi di ordine sociale, economico e giuridico. Autore complessivamente di circa mille pubblicazioni scientifiche, collaborò attivamente anche alla formulazione delle discipline legislative nazionali sugli alimenti per l’uomo (l. 283/1962) e sull’alimentazione animale (l. 281/1963).

Dopo i primi lavori di ordine clinico (Di alcune ricerche ematologiche nel gatto, in Nuova Veterinaria, 1929, vol. 34, pp. 76 s.; Alcune considerazioni e rilievi diagnostici sulla pleurite tubercolare del cane (contributo sperimentale), ibid., pp. 291-297, 308-312, 317-325; La calcio-terapia nell’anasarca idiopatico del cavallo, in Profilassi, II [1929], pp. 133-135; Tubercolosi umana e tubercolosi canina. Rilievi statistici e considerazioni igieniche, in Giorn. di medicina veterinaria, LXXVIII [1929], pp. 909-916) e un accurato studio monografico sulle razze bovine valdostane, completo delle caratteristiche geo-fisiche e agricole dell’habitat e di precisi rilievi biometrici (Le razze bovine della Valle d’Aosta, Torino 1932), recò una serie di originali contributi sui temi fondamentali della zootecnia considerati alla luce delle sempre più progredite conoscenze biologiche generali, biochimiche e fisiologiche, secondo un rigoroso metodo di studio che avrebbe poi illustrato in una successiva, dotta relazione (Le nuove frontiere della scienza nello studio dell’ordine biologico a livello dei fenomeni zootecnici, in Annali dell’Acc. di agricoltura di Torino, CIX [1966-67], pp. 1-80): sui principali fattori della nutrizione e sulla loro influenza sull’attività riproduttiva degli animali destinati alla produzione di alimenti per l’uomo (Acquisizioni scientifiche, tecniche e pratiche circa l’impiego dell’urea nell’alimentazione degli animali, ibid., C [1950], pp. 135-177; Aspetti fondamentali, tecnici ed economici della alimentazione razionale del bestiame in rapporto agli indirizzi produttivi, in Progresso veterinario, XII [1957], pp. 110-114; Osservazioni e ricerche sull’impiego dell’urea nell’alimentazione degli animali allevati ed in produzione zootecnica, Torino 1957, in collab. con A. Ubertalle - S. Maletto; Considerazioni generali sugli approvvigionamenti dei prodotti di origine animale e sulla loro importanza nell’alimentazione umana, in Progresso veterinario, XIII [1958], pp. 516-528; Attività svolta durante il biennio 1957-59. Centro di studio per l’alimentazione degli animali in produzione zootecnica (C.N.R.), in La Ricerca scientifica, XXIX [1959], pp. 1859-1873; Problemi biologici e zootecnici relativi al fabbisogno alimentare di sostanze proteiche convenzionali e non convenzionali: produzione, disponibilità, consumo, in Annali dell’Acc. di agricoltura di Torino, CXVI [1974-75], pp. 129-152; Generalità sull’apporto di sostanze azotate nel razionamento degli animali in produzione zootecnica, in Trattato di scienza e tecnica delle produzioni animali, III, Torino 1974, pp. 729-738; Informazioni tra i rapporti alimentari ed i fenomeni riproduttivi negli animali, ibid., pp. 739-748) e sulla validità dell’impiego di additivi e integratori, con l’esame delle correlazioni, nelle razioni alimentari delle varie specie animali, tra tali sostanze, fenomeni biologici e proprietà biotrofiche degli alimenti prodotti (Antibiotici, sostanze tensioattive ed oligoelementi minerali rari nella pratica avicola. Sintesi critica su aspetti fisiologici, zootecnici e bromatologici della produzione carnea, in Annali della facoltà di medicina veterinaria di Torino, V [1955], pp. 123-129; Il valore biologico produttivo dei mangimi integrati e le qualità bromatologiche delle derrate di origine animale. [Considerazioni critiche sulla legge n. 281 del 15 febbr. 1963], in Annali dell’Acc. di agricoltura di Torino, CV [1962-63], pp. 153-263; Considerazioni sulle scelte e sull’impiego degli integratori nel razionamento degli animali, in Trattato di scienza e tecnica delle produzioni animali, III, cit., pp. 749-757), su particolari aspetti fisiologici nutrizionali degli animali (Equilibri idroionici di significato fisiologico considerati negli aspetti e nei quesiti della nutrizione animale, ibid., IV, Torino 1980, pp. 43-253), sulle caratteristiche del latte destinato all’alimentazione umana (Sulla definizione e sulla qualifica del latte vaccino alimentare pastorizzato e C. D. vitaminizzato, in L’Ospedale Maggiore di Novara, XXIX [1952], pp. 174-180). Fornì inoltre notizie e precisazioni sulla composizione dei mangimi e degli integratori per gli animali in allevamento, sui rapporti tra razionamento e condizioni biologiche nelle varie specie, con considerazioni di ordine genetico, nella rubrica «Sintesi di informazione e di critica zootecnica» che pubblicò nei vari numeri del periodico da lui stesso diretto Rivista di zootecnia: si ricordano in particolare le pagine dedicate alla legge n. 281 del 15 febbr. 1963 riguardante la disciplina della preparazione e del commercio dei mangimi (ibid., XXXVI [1963], pp. 206-210, 270-272, 474-478, 562-566).

Altri interessanti temi di indagine affrontati dal M., ai quali recò originali contributi, furono lo studio dei fattori ambientali considerati come componenti in grado di condizionare i fenomeni metabolici delle specie animali, cioè la cosiddetta «ecologia zootecnica» (Fattori dell’ambiente e resistenza organica, in La Ricerca scientifica, XXIV [1954], pp. 1604-1631); nonché quello dello sviluppo e della razionalizzazione delle tecnologie di allevamento sulla base di valutazioni biotrofiche e merceologiche e di indagini zooeconomiche (Alcune moderne prospettive biozootecniche ed i compiti della ricerca, in Progresso veterinario, IV [1949], pp. 379-388; La fecondazione artificiale negli allevamenti alla luce della moderna genetica animale, in La Ricerca scientifica, XXVI [1956], pp. 363-384; Caratteri ed elementi di stabilizzazione del «vitello della coscia» di razza piemontese, in Giornate nazionali veterinarie… 1961, Saluzzo 1962, pp. 15-59; Le componenti tecnico-economiche dell’allevamento dei conigli in rapporto al gruppo etnico di appartenenza ed alla prolificità della specie, Torino 1966, in collab. con D. Graziosi).

Collaboratore della Enciclopedia della scienza e della tecnica e della Enciclopedia agraria italiana, il M. curò il coordinamento dei volumi III-VI del Trattato di scienze e tecnologia delle produzioni animali (Torino 1974-84).

Il M. dal 1951 al 1968 fu membro eletto del Comitato per le scienze agrarie del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR), del quale dal 1957 assunse la presidenza del Centro per lo studio dell’alimentazione degli animali in produzione zootecnica; fu inoltre responsabile del progetto finalizzato «Difesa delle risorse genetiche delle popolazioni animali» e membro del consiglio scientifico del Centro di studio per la micologia del terreno. Componente dal 1961 al 1976 del Consiglio superiore di Sanità e presidente della sua V sezione, dal 1970 al 1976 fece parte del comitato scientifico dell’Istituto superiore di sanità. Fu presidente della Società italiana di scienze veterinarie.

Il M. morì ad Asti il 20 dic. 1978. Aveva sposato Irene Garola, dalla quale ebbe due figli.

Fonti e Bibl.: Necr., in Riv. di zootecnica, agricoltura, e veterinaria, XVI (1978), p. 362; in Progresso veterinario, XXXIV (1978), pp. 19 s.; in Annali della facoltà di medicina veterinaria di Torino, XXVI (1979), pp. 5-7; in Atti della Soc. italiana delle scienze veterinarie (XXXIII Convegno nazionale), XXXII (1979), pp. 5-8; Annuario della Università degli studi di Sassari, dal 1937-38 al 1947-48; Annuario della Università degli studi di Torino, dal 1948-49 al 1980-81; Il Merito. Annuario dei premi e dei premiati d’Italia, Sarzana 1961, p. 666; V. Chiodi, Storia della veterinaria, Bologna 1981, pp. 419 s.

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