Psicofarmaco

Dizionario di Medicina (2010)

psicofarmaco


Farmaco capace di influenzare l’attività psichica, usato per la terapia delle malattie del sistema nervoso centrale. Gli p. costituiscono circa il 10% delle prescrizioni farmacologiche; essi vengono normalmente classificati in base al loro effetto terapeutico. Le classi più importanti sono: gli antidepressivi, tra i quali gli SSRI sono usati anche negli attacchi di panico e in alcune forme psicotiche; gli stabilizzanti dell’umore (➔ neurotimolettico, farmaco); i neurolettici o antipsicotici; gli ansiolitici e in partic. modo le benzodiazepine; i farmaci nootropi, che possono migliorare le prestazioni cognitive. Gli effetti terapeutici di questi farmaci sono potenziati da un’adatta terapia comportamentale. Essi hanno permesso di limitare gli interventi ospedalieri ai casi acuti e ai pazienti cronici di difficile trattamento.

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