Vegezio, Publio Flavio Renato

Enciclopedia Dantesca (1970)

Vegezio, Publio Flavio Renato

Alessandro Ronconi

Erudito latino (secolo IV-V); scrisse di arte militare e di veterinaria.

D. lo cita una sola volta, certamente di seconda mano, fraintendendolo, in Mn II IX 3: volendo dimostrare che, per risolvere una vertenza, si devono tentare tutte le vie d'intesa prima di ricorrere alla guerra, e cercare una pacata discussione, D. si appella a V. (Epitome rei militaris III 9) e a Cicerone (Off. I XI 34); ma, mentre il pensiero di Cicerone risponde alle intenzioni di D., V. aveva detto altro: aveva consigliato allo stratega non già di evitare il combattimento, ma di non impegnarsi nello scontro aperto prima di aver fatto ricorso agli agguati: " boni enim duces non aperto Marte proelium in quo est commune periculum, sed ex occulto semper attentant ".