Punjab

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Regione naturale dell’India (ca. 280.000 km2) corrispondente alla pianura alluvionale (pleistocenica) del fiume Indo medio e dei suoi principali affluenti e sub­affluenti di sinistra: il Chenab, in cui confluiscono il Ravi e lo Jhelum, e il Sutlej, in cui si versa il Beas. La limitano verso N la catena himalaiana, a E la linea di spartiacque con il bacino del Gange, a S il Deserto di Thar, verso O i Monti Sulaiman. La pianura inclina progressivamente verso SO e in questa direzione si fa via via sempre più arida: i fiumi, i cui letti sono molto vasti e divisi tra loro da zone leggermente più elevate (doāb), sono lenti e dal regime assai irregolare. Il clima è continentale caldo e secco (in media 500 mm di piovosità annua) che si fa più favorevole solo nella zona adiacente ai monti Himalaya, dove sono allineati i maggiori centri (Lahore, Amritsar, Rawalpindi, Ambala). Nella zona dei doāb, già sotto la dominazione turca (14° sec.) vennero iniziati lavori di canalizzazione per sfruttare le acque delle piene, attuati poi in maniera razionale dagli Inglesi dal 1859. Così è stata costruita una grandiosa rete di serbatoi e di canali che permettono l’irrigazione per tutto l’anno. Amministrativamente la regione è spartita tra India, che ne ha circa 1/3 (zone a oriente dei fiumi Sutlej medio e Ravi alto) e Pakistan a ovest.

Il P. indiano

Lo Stato indiano del P. (50.362 km2 con 26.591.000 ab. nel 2008), situato nella sezione NO del paese, comprende l’area più occidentale del bassopiano gangetico a diretto ridosso del Pakistan. La configurazione attuale risale al 1966, quando il precedente Stato di P. (96.927 km2) fu suddiviso in due nuove unità territoriali: il P. e lo Stato di Haryana. Capitale è Chandigarh, che esercita le funzioni di capitale anche per lo Stato di Haryana. All’irrigazione, che riguarda più dei 2/3 del territorio dello Stato, il P. deve gli elevati indici di sviluppo e la prosperità della sua agricoltura. Le produzioni principali sono il grano, il riso, il mais, il cotone, il tabacco, le barbabietole da zucchero. All’agricoltura è legata anche gran parte dell’apparato industriale (stabilimenti tessili, zuccherifici, fabbriche di macchine agricole e di fertilizzanti). Altre industrie sono quelle per la produzione di biciclette, strumenti scientifici, materiale elettrico e manufatti per lo sport. Nello Stato si estrae petrolio.

Il P. pakistano

La provincia pakistana di P. (205.345 km2 con 82.710.000 ab. nel 2003) è suddivisa amministrativamente nei quattro distretti di Rawalpindi, Sargodha, Lahore e Multan, che hanno come capoluoghi le città omonime. Regione essenzialmente agricola, grazie all’irrigazione produce frumento, canna da zucchero, cotone e tabacco. L’industria si è sviluppata nei rami legati all’agricoltura (fertilizzanti, macchine agricole, impianti tessili, zuccherifici).

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