Qua

Enciclopedia Dantesca (1970)

qua

Mario Medici

. L'avverbio dimostrativo locativo (con alcuni casi d'impiego con valore temporale) è in D. abbastanza ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi; è tuttavia assente nella Vita Nuova e nel Detto.

1.1. Con valore locativo è usato in condizione di stato e di moto (o comunque indicando rispettivamente una posizione, una sede, o una direzione). Nel primo caso (raro), in Rime XCVI 11 chi 'l facesse qua [di sospirare per amore] sarebbe stolto; Cv III XV 19; Fiore CLXXXII 13 Que' che la vuol, la cheggia 'n Atiopia, / ché qua no lla pott'io ancor vedere. Nel secondo caso, in Rime LXIII 14 a lor sì comanda / che stean con lui e qua non tornin mai; Cv I I 13 Ma vegna qua qualunque è [per cura] familiare o civile ne la umana fame rimaso; If XXVI 68 non mi facci de l'attender niego / fin che la fiamma cornuta qua vegna, XXXI 134 Fatti qua, sì ch'io ti prenda (Petrocchi: " Anche Fatt'in qua è accettabile, né sembra, almeno ai fini della narrazione, che si possa rilevare una differenza tra le due espressioni "); Pg XVIII 131 Volgiti qua: vedine due / venir dando a l'accidïa di morso; Fiore CXLIII 13 Vien qua, figliuola cortese.

1.2. Seguito, con ulteriore determinazione, dagli avverbi ‛ entro ', ‛ dentro ', ‛ dietro ' (un caso): If II 87 dirotti brievemente... / perch'i' non temo di venir qua entro, X 119 Qui con più di mille giaccio: / qua dentro è 'l secondo Federico (si noti il qui); Fiore CXXXIX 8 ma una lingua fiera, / che qua entr'è, mi fa molto dottare, CXCVII 6 E gisse Gelosia tuttor cercando / qua entro; il caso con il sintagma ‛ qua dietro ': If XXVIII 37 Un diavolo è qua dietro (vedi anche oltre, 1.3.). È ulteriormente determinato in altro modo, in Cv IV V 9 Oh ineffabile e incomprensibile sapienza di Dio che a una ora, per la tua venuta, in Siria suso e qua in Italia tanto dinanzi ti preparasti!; Pg VII 46 Anime sono a destra qua remote (Mattalia: " qua, non lontano "; Sapegno: " qua, da questa parte ").

1.3. In diversi casi si accompagna alla preposizione ‛ di ' antecedente, in condizione di stato e simili, con il significato " da questa parte " che si specifica contestualmente: If XII 133 La divina giustizia di qua punge / quell'Attila che fu flagello in terra, XXIII 141 Mal contava la bisogna / colui che i peccator di qua uncina, XXXIV 121-126 Da questa parte cadde giù dal cielo; / e la terra, che pria di qua si sporse, / per paura di lui fé del mar velo, / e venne a l'emisperio nostro; e forse / per fuggir lui lasciò qui loco vòto / quella ch'appar di qua, e sù ricorse (due volte di qua, e si noti la compresenza di qui, oltre a da questa parte); Pg III 62 ecco di qua chi ne darà consiglio (e aggiungi, con ecco, X 100), VI 23 proveggia, / mentr'è di qua, la donna di Brabante (in terra, nel mondo dei vivi, in vita), VIII 90 tre facelle / di che 'l polo di qua tutto quanto arde (il cielo australe, estensivamente; o, anche, la zona del cielo vicino al polo australe; nel primo caso, con valore attributivo), XXVII 44 Come! / volenci star di qua?, XXVIII 28 Tutte l'acque che son di qua più monde, / parrieno avere in sé mistura alcuna / verso di quella, che nulla nasconde (in terra; e analogamente XXIX 66), e I 113. Diversamente, quale moto per luogo e moto a luogo, in Pg I 106 Poscia non sia di qua vostra reddita, e VII 23 Per tutt'i cerchi del dolente regno / ... son io di qua venuto (in quest'altro emisfero, del Purgatorio). Con ulteriore determinazione di ‛ entro ' e ‛ dietro ', in If XXXII 113 se tu di qua entro eschi e XXXIII 135 forse pare ancor lo corpo suso / de l'ombra che di qua dietro mi verna. Si tenga anche conto dei casi di cui a 2.

Alcuni casi del costrutto ‛ di qua da ': If VIII 128 già di qua da lei discende l'erta, / passando per li cerchi santa scorta, / tal che per lui ne fia la terra aperta, XII 5 Qual è quella ruina che nel fianco / di qua da Trento l'Adice percosse, e XXIV 57, XXIX 141, XXX 66.

1.4. In unione con ‛ in ' antecedente: If XXXIII 148 Ma distendi oggimai in qua la mano (vedi anche 1.1., If XXXI 134); Pg XXVII 32 Pon giù omai, pon giù ogne temenza; / volgiti in qua e vieni (e cfr., comunque, Pg XVIII 131). Inoltre: If XVIII 26 Nel fondo erano ignudi i peccatori; / dal mezzo in qua ci venien verso 'l volto.

2. Degli usi in correlazione oppositiva con ‛ la ', con modi diversi (‛ di là... di qua ', ‛ di qua... di là ', ‛ qua e là ', ‛ e qua e là ', ‛ or qua or là ', ‛ or di qua or di là ', ‛ in qua e in là ', ecc.), si è già trattato al lemma LÀ (1.3. e 2.), cui si rinvia: per i casi del primo paragrafo, si preferisce comunque indicare qui ancora le occorrenze di If III 120, VI 111; Pg XI 32, XIII 22; Pd I 43, XXVII 83.

3. Con valore temporale, in moduli e significati vari: Cv I V 9 Onde vedemo ne le cittadi d'Italia... da cinquanta anni in qua molti vocabuli essere spenti e nati e variati; If IV 68 Non era lunga ancor la nostra via / di qua dal sonno (Scartazzini-Vandelli: " dal sonno: dal luogo ove io mi svegliai dal sonno "; Porena: " di qua dal sonno: dopo il sonno di Dante "; Grabher: " di qua dal sonno... D. non pensa tanto al luogo... - quasi scrivesse una cosa per intenderne un'altra secondo la comune annotazione - bensì all'immagine e al fatto essenziale che è il sonno stesso: punto di partenza ideale, nel tempo e nello spazio - di qua -, del suo viaggio attraverso l'Inferno vero e proprio "; Mattalia: " dal sonno: punto o momento in cui Dante si è svegliato "; ma tuttavia confronta, per questioni di varianti, Petrocchi); VI 95 Più non si desta / di qua dal [" prima del "] suon de l'angelica tromba; XXV 4 Da indi in qua mi fuor le serpi amiche; XXVI 8 Ma se presso al mattin del ver si sogna, / tu sentirai, di qua da picciol tempo, / di quel che Prato, non ch'altri, t'agogna; XXVII 117 Venir se ne dee giù tra ' miei meschini / perché diede 'l consiglio frodolente, / dal quale in qua stato li sono a' crini. vedi anche: QUA GIÙ; QUA SÙ; QUI.

Bibl. - G. Brodin, Termini dimostrativi toscani, Lund 1970, 188-193.