Quaternario

Enciclopedia Dantesca (1970)

quaternario


Il verso quaternario viene giudicato da D. in VE II V 7 in fascio con tutti i parisillabi: Parisillaba vero propter sui ruditatem non utimur nisi raro; essi hanno in sé la natura dei numeri pari che sottostanno ai dispari come la materia alla forma. D. non adopera quaternari.