PAOLUCCI, Raffaele

Enciclopedia Italiana (1935)

PAOLUCCI, Raffaele


Medico, medaglia d'oro, nato a Roma il 1° giugno 1892. All'inizio della guerra mondiale era sergente nel corpo sȧnitario; nell'estate del 1915 ebbe la medaglia di bronzo per i benemeriti della salute pubblica. Destinato all'8° reggimento bersaglieri, nel 1916 fu nominato sottotenente medico di complemento nella regia marina. Nell'agosto del 1917 imbarcò sulla regia nave Emanuele Filiberto, dove fu promosso tenente medico in servizio attivo permanente. In questo periodo balenò per la prima volta al P. l'idea di penetrare a nuoto nel porto di Pola. Poiché in quel tempo il maggiore del genio navale Raffaele Rossetti stava preparando uno speciale congegno semovente di distruzione ("Mignatta") che gli avrebbe permesso di penetrare e agire silenziosamente in un porto anche formidabilmente munito, il P. gli fu destinato quale compagno volontario nell'audace impresa. I due si allenarono per circa quattro mesi. Nella notte dal 31 ottobre al 1° novembre 1918, dopo sette ore circa passate a nuoto nel porto di Pola, essi posero l'ordigno sotto il bordo della nave ammiraglia Viribus Unitis, che dopo una forte esplosione in venti minuti affondò. Fatti prigionieri, i due furono poi liberati dalle navi italiane. Promosso capitano medico per merito di guerra, il P. fu insignito della medaglia d'oro al valor militare. Alla fine del 1919 lasciò il servizio attivo; datosi all'insegnamento universitario e alla politica fu professore nelle università di Bari, Pavia e, dal 1934, a Bologna. Eletto deputato per la XXVI, XXVII, XXVIII e XXIX legislatura, è dal 15 novembre 1924 vicepresidente della camera.