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gamma, raggi

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Radiazione elettromagnetica di elevatissima frequenza (maggiore di circa 3‧1018 Hz, e quindi lunghezza d’onda inferiore a 10−10 m), i cui fotoni hanno energie maggiori di circa 10 keV. I raggi γ possono essere emessi da nuclei radioattivi, in conseguenza di transizioni tra due livelli energetici nucleari; si accompagnano spesso alla radioattività naturale di tipo α e β e si manifestano in molte reazioni nucleari (➔ nucleo). I raggi γ di questo tipo, cioè di origine nucleare, hanno energie tra 10 keV e 10 MeV circa. Raggi γ di energia più elevata si manifestano nelle reazioni fra particelle elementari di alta energia. Per produrre intensi fasci di raggi γ di alta energia, che trovano numerose applicazioni nella fisica e nella tecnica, si fanno collidere gli elettroni accelerati in un betatrone, un acceleratore lineare o un elettrosincrotrone, contro un bersaglio costituito da un materiale con elevato numero atomico: gli elettroni urtando contro gli atomi del bersaglio emettono radiazione di frenamento (➔ radiazione) nel campo dei raggi γ, con uno spettro continuo che si estende fino a una energia massima che coincide con l’energia cinetica originaria degli elettroni.

fig. 1)

I raggi γ sono radiazioni dotate di un potere penetrante estremamente elevato. La loro interazione con la materia avviene soprattutto attraverso l’effetto fotoelettrico (➔ fotoelettrone), l’effetto Compton (➔ Compton, Arthur Holly) e la produzione di coppie di elettroni (fig. 1). L’effetto fotoelettrico produce l’assorbimento dei fotoni γ con emissione di elettroni di energia pari alla differenza fra l’energia dei fotoni stessi e l’energia di legame degli elettroni negli atomi; l’effetto Compton, che avviene quando l’energia del fotone è molto superiore all’energia di legame degli elettroni, dà luogo a una diminuzione di energia, e quindi di frequenza, dei raggi γ e a elettroni di energia cinetica pari a tale diminuzione; la produzione di coppie di elettroni (negativi e positivi) avviene nell’interazione con gli atomi di fotoni di energia superiore a 1,02 MeV (corrispondente all’energia di massa di due elettroni), con scomparsa dei fotoni e produzione di elettroni di energia cinetica pari alla differenza fra l’energia originaria dei fotoni e la suddetta energia di soglia.

Per gli effetti biologici dei raggi γ e gli effetti dei raggi γ sui materiali ➔ radiazione; per le misure di protezione nell’impiego dei raggi γ ➔ radioprotezione; per le applicazioni dei raggi γ in terapia oncologica ➔ radioterapia.

La gammacamera è un rivelatore di raggi γ, costituito da un grande cristallo di ioduro di sodio, fotomoltiplicatori e un sistema elettronico, che consente di ottenere, con finalità diagnostiche, su un tubo a raggi catodici, l’immagine di un organo contenente un isotopo radioattivo, previamente somministrato, che emette raggi γ. Può essere connessa a un elaboratore elettronico per l’elaborazione completamente automatica dei dati; per rivelazione e misura dei raggi γ ➔ anche rivelatore.

Gamma ray burst

I Gamma ray burst (GRB, "esposizioni di raggi gamma") sono emissione di luce nel campo della radiazione gamma, 'lampi' della durata da pochi nanosecondi a ore, che avvengono in posizioni apparentemente casuali nel cosmo diverse volte ogni giorno. Sono tra le più intense e potenti esplosioni rilevate finora nell'Universo. La loro localizzazione e la loro causa sono ancora molto discusse: secondo molti scienziati hanno origine al di fuori della nostra galassia e sarebbero il risultato delle collisioni tra stelle di neutroni.

Vedi anche
radioprotezione Disciplina che studia i metodi per salvaguardare l’uomo dai danni biologici che radiazioni di qualunque genere possono provocare. L’introduzione di norme protettive in ambienti in cui fossero presenti radiazioni comportò la definizione nel 1928 di un’unità di misura per la quantità di radiazione ionizzante, ... radioisotopo Nuclide che presenta radioattività, sia naturale sia indotta artificialmente. I r. naturali con numero atomico Z maggiore di 83 sono tutti radioattivi. Altri elementi naturali con Z<83 presentano una debole attività, sia per la presenza molto scarsa dell’isotopo o degli isotopi specificamente responsabili ... radioterapia Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X). Generalità La r. trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte dei tessuti irradiati e negli effetti biologici da esse determinati. Il fenomeno di maggiore importanza ... positrone In fisica, l’antiparticella dell’elettrone, detta anche in passato elettrone positivo; fu scoperta da C.D. Anderson nel 1932 in una fotografia di tracce di raggi cosmici in camera di Wilson, ma la sua esistenza era già stata prevista teoricamente da P.A.M. Dirac (➔ Dirac, Paul Adrien Maurice). Il p. ...
Categorie
  • ELETTROLOGIA in Fisica
Tag
  • RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA
  • RADIAZIONE DI FRENAMENTO
  • ELABORATORE ELETTRONICO
  • EFFETTO FOTOELETTRICO
  • TUBO A RAGGI CATODICI
Altri risultati per gamma, raggi
  • gamma, radiazioni
    Dizionario di Medicina (2010)
    Radiazioni elettromagnetiche di elevatissima frequenza, elettricamente neutre, che vengono emesse dai corpi radioattivi. Le radiazioni g. hanno energie maggiori di ca. 10 keV e sono dotate di un potere penetrante estremamente elevato; vengono impiegate in medicina nella radioterapia. L’esposizione di ...
Vocabolario
variante Gamma
variante Gamma (variante gamma) loc. s.le f. Mutazione del coronavirus SARS-CoV-2 emersa in Brasile. ♦ E così, per evitare stigmatizzazioni, l'Oms ha annunciato che ora farà riferimento alle "varianti preoccupanti" con lettere dell'alfabeto...
gamma²
gamma2 gamma2 s. f. [dal nome della lettera greca Γ, gamma maiuscolo, che nella notazione alfabetica greca indicava il suono fondamentale (sol) nel sistema teorizzato da Pitagora]. – 1. In musica, termine usato spesso come sinon. di scala....
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