RAI - Radiotelevisione Italiana

Dizionario di Economia e Finanza (2012)

RAI - Radiotelevisione Italiana


Società per azioni controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo. Le origini della RAI (Radio Audizioni Italia) risalgono al 1924, con l’avvio delle trasmissioni radiofoniche dalla stazione di Roma della URI (Unione Radiofonica Italiana), trasformata in EIAR (Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche) nel 1927. Il 3 gennaio 1954 cominciarono le trasmissioni televisive e il nome della società divenne quello attuale. La seconda e la terza rete televisiva furono inaugurate nel 1962 e nel 1979, mentre le trasmissioni a colori risalgono al 1977. L’offerta RAI a partire dalla fine del 2010 comprende un ampio spettro di servizi, che spazia dai canali televisivi (19 emittenti), distribuiti attraverso l’analogico terrestre, il digitale terrestre e il satellite, alle stazioni radiofoniche (6), all’erogazioni di contenuti via web. Nel 2010 la RAI, che opera in virtù di un contratto di servizio triennale stipulato con il ministero dello Sviluppo Economico, ha realizzato ricavi per 3 miliardi di euro, di cui 1,7 derivanti dal canone e 1 miliardo di euro dalla pubblicità, con un organico di 11.400 persone.

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