CARDONA, Raimondo Folch de

Enciclopedia Italiana (1930)

CARDONA, Raimondo Folch de

Giuseppe Paladino

Generale spagnolo e viceré di Napoli, nato a Bellpuig (Lérida) in un anno non conosciuto, appartenente alla famiglia Folch, insignita del titolo ducale di Cardona dai re Cattolici nel 1491. Dopo aver fatto le prime armi in Italia al seguito del Gran capitano, nella seconda campagna che questi condusse per la conquista del Napoletano, si distinse nelle guerre contro i Turchi e i Barbareschi, e, insieme con Diego Fernandez di Cordova, portò a compimento l'occupazione di Mazalquivir (1508). Il re Cattolico lo rimandò allora in Italia come viceré di Napoli. Nella guerra della Lega santa, il C., assunto il comando generale delle milizie ispano-pontificie, si recò in alta Italia e minacciò Bologna, che però dovette lasciare tranquilla, per l'intervento dei Francesi. Fu poi da questi sconfitto a Ravenna (11 aprile 1512). Ma, in seguito alla morte di Gastone di Foix, l'esercito alleato condotto dal C. prese il sopravvento e Milano aprì ad esso le porte. Successivamente il generale spagnolo andò in Toscana contro la Repubblica fiorentina: Prato fu occupata e sottoposta a orribile saccheggio (29 agosto 1512); a Firenze si intimò che venissero riaccolti i Medici. L'anno dopo (1513) il C. si volse contro Venezia. Dapprima si trattenne alquanto intorno a Padova senza riuscire a occuparla, indi fece una scorreria sino a Mestre, e, spintosi a Malghera sul margine della laguna, tirò alcuni colpi di artiglieria contro la città di S. Marco. Ma, per difetto di viveri e per l'ostilità dei contadini, dovette trarsi indietro. Essendo stato assalito allora da Bartolomeo Alviano nei dintorni di Vicenza, il C. lo respinse e riuscì a portare in salvo i suoi (7 ottobre 1513). Dopo questi fatti, il C. si ritirò a Napoli a esercitarvi il governo per conto del re di Spagna e si rivelò ottimo e avveduto amministratore. Morì in quella città il 10 marzo 1522.

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