Rāmānuja 〈raamàanuǧa〉. - Filosofo dell'India meridionale (n. 1050 circa - m. 1137 circa). Fondò la scuola del cosiddetto monismo differenziato (viśiṣṭa-advaita), secondo cui, contrariamente a quanto insegna l'antico Vedānta, realtà oggettiva e individualità non separano illusoriamente le creature dall'Assoluto, ma sono modi e attributi di Dio, ad esso esterno e al contempo da esso dipendenti e comunque destinati al ricongiungimento. Ciò avviene quando il ciclo delle reincarnazioni viene superato da un atto di liberazione di cui può essere strumento l'amore mistico per la divinità (bhakti/">bhakti). Alle dottrine di R. si connettono quelle della setta religiosa Rāmānandi, che dalle province meridionali dell’India furono diffuse in quelle settentrionali dal filosofo.
Rāmānuja, Śrī Filosofo e teologo indiano (secondo la tradizione n. Perumbudur, Tamil Nadu, 1017- m. 1137; secondo alcuni studiosi n. 1077 - m. 1157; secondo altri, n.1056 - m. 1137). È considerato il principale esponente del Viśiṣṭādvaita Vedānta, la dottrina filosofica degli aderenti allo Śri Viṣṇuismo. ...
RĀMĀNUJA. - Filosofo e riformatore religioso dell'India, fiorito nel sec. XI: la tradizione lo fa nascere nel 1017 e morire nel 1137. Seguace dapprima del monismo di Śaṃkara, se ne staccò ben presto per professare un suo monismo "qualificato" o limitato (viśiṣṭādvaita): pur rimanendo nella grande corrente ...