Hernández, Ramón

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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1935). I suoi romanzi, espressione di una concezione tragica dell'esistenza, mostrano una realtà degradata capace di influire sulle persone fino ad alterarne lo stato fisico e mentale. Il realismo che caratterizza la rappresentazione del mondo esteriore si fonde con tecniche d'avanguardia, tendenze surrealiste ed esperimenti tipografici. Della sua vasta produzione ricordiamo: El buey en el matadero (1967); La ira de la noche (1970); Eterna memoria (1974); Algo está ocurriendo aquí (1976); Pido la muerte al Rey (1980); El ayer perdido (1986); Sola en el paraíso  (1987). La fase più recente della sua produzione letteraria sembra concentrarsi su un tema dominante, quello del perenne tentativo dell’uomo di forgiare una propria identità: in questo senso l’Io è sempre una fabulazione attraverso la quale l’individuo, dalla memoria del passato, tenta di costruire faticosamente il suo presente; lungo questa tematica si snodano Curriculum vitae (1993), El joven Colombo (1995), Miriam (1995), Un destino de mujer (1997), Diáspora (2004) e Delirium (2007).

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