Ranùccio II Farnese duca di Parma e Piacenza. - Figlio (Cortemaggiore1630 - Parma 1694) del duca Odoardo e di Margherita de' Medici, successe al padre (1646) a soli 16 anni e governò sotto la reggenza dello zio, cardinale Francesco Maria, e della madre. Subì l'influenza di J. Gaufrido che, divenuto marchese e ministro, fu l'ispiratore della sua politica filo-francese e causa della perdita definitiva (1649) del ducato di Castro. Riuscì a compensare le perdite subite con l'acquisto di Bardi e Compiano, che tolse ai Landi (1689). In politica estera appoggiò Venezia nella guerra di Candia; in politica interna curò in particolare l'istruzione pubblica (istituì, nel 1678, gli archivî pubblici), ma inasprì le imposte e impoverì l'erario a causa del suo fasto e della sua munificenza, che, peraltro, non gli alienarono i sudditi.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 86 (2016)
Nacque il 17 settembre 1630 a Cortemaggiore (Piacenza), primogenito di Odoardo Farnese e di Margherita de’ Medici. Suoi fratelli minori furono Maria Maddalena, Alessandro, Orazio, Caterina e Pietro. Ricevette la tipica formazione riservata ai principi dell’epoca, affidato alle cure di precettori gesuiti, ...
Duca di Parma e Piacenza (Cortemaggiore 1630-Parma 1694). Figlio del duca Odoardo e di Margherita de’ Medici, successe al padre (1646) a soli sedici anni e governò sotto la reggenza dello zio, il cardinale Francesco Maria, e della madre. Subì l’influenza di J. Gaufrido che, divenuto marchese e ministro, ...
Essendo appena sedicenne, alla morte del padre Odoardo (1646), "l'heroe d'Italia", fu sotto la reggenza dello zio cardinale Francesco Maria e della madre, Margherita de' Medici, figlia di Cosimo II, granduca di Toscana, fino a diciott'anni.
Pur destreggiandosi abilmente tra Francia e Spagna, ebbe a ...
quarantano agg. e s. m. [der. di quaranta]. – 1. agg. a. ant. In genere, di quaranta, relativo al numero 40; si è detto, in partic., di pianta coltivata con ciclo di sviluppo molto breve, sinon., quindi, di quarantino. b. In letteratura, edizione quarantano,...
piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, avvenenza, in quanto capace di piacere: distinguo ne...