<p><span class="tc-title">Raterio di Verona </span>
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Monaco (n. 890-m. 974 ca.). Divenne vescovo di Verona nel 932. Impegnato nella riforma ecclesiastica, autore tra l’altro dei <i>Praeloquiorum libri sex</i>, fu imprigionato da Ugo di Provenza e da Berengario, re d’Italia. Ottone lo nominò vescovo di Liegi e poi lo ricondusse a Verona che dovette abbandonare definitivamente nel 968 a causa del mancato appoggio di Giovanni XII alla sua politica intransigente.
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<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo clero all'osservanza dei canoni, alla pietà, all'obbedienza. I difetti del suo temperamento, intransigente, ...

Ratèrio vescovo di Verona

Augusto Lizier

Ebbe i natali, nelle vicinanze di Liegi, nell'890 da nobile e antica famiglia. Percorse i suoi studî nel monastero benedettino di Lobbes, il cui abate, Ilduino, che era anche vescovo di Liegi, lo volle presso di sé e lo condusse con sé anche quando da Ugo di Provenza, suo congiunto, ...

RATERIO vescovo di Verona

Raterio di Verona

 veronica2 
  
verònica2 s. f. [lat. scient. Veronica, dal lat. mediev. veronica, di etimo incerto]. – Genere di piante scrofulariacee con oltre 200 specie delle regioni temperate, di cui una trentina in Italia: sono erbe o piante legnose con ...

verònica²

 verone 
  
veróne (ant. raro verróne) s. m. [etimo incerto]. – 1. letter. Terrazza, loggia, coperta o scoperta; balcone: io farei volentier fare un letticello in sul verone che è allato alla sua camera e sopra il suo giardino e quivi mi dormirei ...