REBELLO da SILVA, Luiz Augusto

Enciclopedia Italiana (1935)

REBELLO da SILVA, Luiz Augusto

Angelo Ribeiro

Storico, romanziere e uomo di stato portoghese, nato a Lisbona il 2 aprile 1822, ivi morto il 19 settembre 1871. I suoi primi lavori sono romanzi storici, tra cui: Rausso por homisio (1842) e Odio velho não cansa (1848). Ma presto partecipò alla vita politica, fu deputato (1848), si diede al giornalismo politico, fondando A Epoca e, in seguito, A Imprensa. Fra le sue migliori pagine, piene di emozione e di colore locale, figura il racconto Ultima corrida de touros em Salvaterra, in cui rappresenta un combattimento di tori in pieno sec. XVIII. Nel 1852 pubblica il romanzo Mocidade de D. João V, che ebbe larga popolarità. Gli studî che condusse sulla vita e i costumi del sec. XVIII, dapprima con intenti letterarî, per la composizione dei suoi romanzi, gli fecero sorgere l'aspirazione di tracciare una História de Portugal nos séculos XVII e XVIII, che anche oggi è considerata opera fondamentale per chi studia quell'epoca (in 5 volumi, 1860-1871). Quando iniziò quest'opera, R. da S. era già (dal 1859) professore, al corso superiore di lettere, di storia patria e generale. Non possedendo nessun titolo accademico, egli fu elevato alla cattedra soltanto per i suoi meriti di scrittore e di storico, poiché fin dal 1850 si era consacrato all'indagine delle relazioni diplomatiche del Portogallo con gli altri paesi d'Europa, continuando il famoso Quadro Elementar del visconte di Santarém, al quale aggiunse ancora 6 volumi. Entrato nel 1854 nell'Accademia delle scienze di Lisbona, fu incaricato da questa di continuare le ricerche in quel campo e di dirigere la pubblicazione del Corpo Diplomatico Portaguês, contendo os actos e relações politicas de Portugal com as diversas potências do mundo desde o sec. XVI até aos nossos dias (voll. 4, 1862, 1865, 1868, 1870). Nel 1854 iniziava una storia del cristianesimo, Fastos da Igreja, di cui scrisse appena la parte riferentesi al sec. I. Gli studî economici attrassero anche il suo interesse: compose una Memória sôbre a população e agricultura de Portugal de 1097 a 1640 e un Compendio de Economia politica, industrial e rural, in 3 volumi. Nel 1870 pubblicava una notizia sopra gli uomini del costituzionalismo, Varões ilustres das três épocas constitucionais. Lasciò alcuni contributi critici sui poeti del Settecento: Bocage, Garção, Reis Quita, Cruz e Silva e una memoria sul poeta e storico spagnolo Martínez de la Rosa. Scrisse ancora il romanzo Casa dos fantasmas, un dramma, Enfante Santo, e tradusse l'Otello shakespeariano. Nel 1868 entrò alla Camera dei pari del regno, e nel 1869. fu ministro della Marina e dei possedimenti oltremarini. Le sue Obras completas furono pubblicate a Lisbona nel 1907.

Bibl.: C. Castello Branco, L. A. R. da S., in Esboços, s. 1ª, 2ª ed., Lisbona 1902, pp. 185-190; T. Braga, R. da S., in As modernas ideas, I, ivi 1892, pp. 117-173; F. de Figueiredo, R. da S., Historiador, in Revista de Historia, V (1913), p. 32 segg.; id., R. da S., in Historia da lit. romantica portuguesa, Lisbona 1913, pp. 259-269.