REUSS

Enciclopedia Italiana (1936)

REUSS

Walter HOLTZMANN

. Fu già uno degli stati della Confederazione germanica, îa oggi parte della Turingia. Reuss è il residuo di un territorio nel sud-est della Turingia molto esteso durante il Medioevo, che dopo lo sfacelo dell'antico regno di Turingia (531) fu colonizzato dai Sorbi slavi e nuovamente germanizzato durante l'Impero germanico. Comprende la regione che si stende a nord del Fichtelgebirge tra la Saale e l'Elster; le città più importanti sono Lobenstein, Schleiz, Plauen, Greiz e Gera. Nell'età carolingia faceva parte della Marca Sorba, nel sec. X della Marca Zeitz. Reuss deve il suo carattere di stato dell'Impero alla sua posizione di confine. Già nel sec. X l'abbazia imperiale di Quedlinburg ottenne il territorio intorno a Gera. Nel sec. XII numerose parti del suo territorio furono riunite in una podesteria imperiale, tramandatasi d'allora in poi in una stessa famiglia. Perciò il paese conservò il nome di Vogtland, che oggi sta a indicare il solo territorio di Plauen. La dinastia, probabilmente originaria della Bassa Sassonia, insediata da Federico Barbarossa, assunse nel sec. XIV il nome di Reuss (Ruthenus), probabilmente in seguito al matrimonio di uno dei suoi rampolli con una principessa russa. Poiché in questa famiglia invalse l'uso, forse derivato dalle relazioni della casa con la dinastia dei Hohenstaufen (Enrico VI), di chiamare Enrico tutti i figli maschi, l'antica genealogia ne è assai oscura. Capostipite della casa è Enrico il Pio, podestà imperiale col 1179. Sotto suo figlio Enrico il Ricco, morto nel 1209, s'inizia la divisione dei possedimenti già non troppo estesi, divisione che non potremo seguire qui nei suoi particolari. Nel sec. XIII la famiglia ha ampliato i suoi possedimenti e consolidato la sua posizione di diretta dipendenza dall'Impero, ma nel sec. XIV, indebolita dalle continue divisioni patrimoniali e dalle complicazioni dinastiche, dovette a poco a poco accettare la sovranità feudale dei margravî di Meissen e del regno di Boemia sui proprî territorî. La tendenza dei Wettin di sopprimere l'autonomia delle podesterie era ancora viva nel sec. XVI e s'impose con la conquista di . Plauen (1566); fu tuttavia osteggiata dall'avvicinamento dei principi di Reuss alla casa d'Asburgo; questa dipendenza da una potenza molto lontana, diminuita durante l'epoca della Riforma, rese possibile ai Reuss di riacquistare l'indipendenza. Questa fu opera principalmente del conte Enrico IV (morto 1554), il quale non si oppose all'introduzione delle nuove dottrine nei suoi stati. I precedenti ampliamenti territoriali risalgono ad Enrico III il Pacifico (morto nel 1535) e a tre linee da lui discendenti, la seconda delle quali si spense nel 1616, sicché d'allora in poi solo la linea primogenita e quella ultrogenita si divisero i territorî. Naturalmente anche questi due tronchi principali ebbero rami che presero il nome dai luoghi di residenza. Solo dopo che gli staterelli ebbero superato le guerre dei Trent'anni, dei Sette anni e dell'era napoleonica, che diede loro la sovranità immediata (nel sec. XVIII erano già stati annoverati tra i principi dell'Impero), la divisione territoriale fu regolata nel 1848 nel modo in cui si mantenne sino alla guerra mondiale. La linea primogenita ebbe le provincie di Greiz, Zeulenroda e Burgk, la ultrogenita i vasti territorî di Gera, Schleiz e Lobenstein. La meschinità di questi staterelli fu messa in luce nella guerra del 1866, quando la linea ultrogenita si schierò dal lato della Prussia, la primogenita a fianco dell'Austria, fatto che le costò l'occupazione da parte di due compagnie prussiane e all'atto del trattato speciale di pace con la Prussia 100.000 talleri d'indennità di guerra. L'ultimo principe regnante della linea primogenita fu Enrico XXII; giacché suo figlio era inabile al governo, questo passò alla sua morte a Enrico XIV della linea ultrogenita. Questi a sua volta abdicò nel 1908 a causa dell'età avanzata; gli successe il figlio Enrico XXVII, che dovette ritirarsi nel 1918 di fronte alla rivoluzione. Nel 1920 i due territorî furono annessi al nuovo stato di Turingia.

Per distinguere tra loro i componenti maschi della famiglia, si aggiunge al comune nome di Enrico un numero d'ordine. Per la linea primogenita la numerazione fu iniziata a Greiz nel 1693, con l'intesa che si sarebbe ricominciato daccapo quando si fosse raggiunto il centinaio: ma il ramo si è estinto nei maschi con Enrico XXIV, nato nel 1878 e morto nel 1927, fratello della seconda moglie dell'ex imperatore tedesco Guglielmo II. Nella linea ultrogenita invece il numero I spetta al primo principe nato all'entrare di un nuovo secolo e la serie continua per tutto il secolo: così, Enrico IV, nato nel 1919, è così chiamato perché e il quarto dei principi Reuss nati nel sec. XX, è figlio di Enrico XXXIX, trentanovesimo principe nato nel sec. XIX.

Bibl.: Urkundenbuch der Vögte von Weida, Gera u. Plauen, voll. 2 (a cura di B. Schmidt), Jena 1885-92; B. Schmidt, Die Reussen, Genealogie des Gesamthauses Reuss ältere u. jüngere Linie, Schleiz 1903; id., Geschichte des Reussenlandes, voll. 2, Gera 1923-24; v. inoltre i periodici: Mitteilungen des Altertumswereins zu Plauen, nn. 1-26 (1873-1916); Jahresb. des altertumforschenden Vereins Hohenleuben, 1829 segg.