RHEA SILVIA

Enciclopedia dell' Arte Antica (1965)

RHEA SILVIA

F. Castagnoli

Leggendaria madre di Romolo e Remo la cui più antica figurazione è nel celebre ciclo pittorico relativo alla leggenda delle origini di Roma che decorava un colombario dell'Esquilino (ora al Museo Naz. Romano), risalente alla metà circa del I sec. a. C.; sono in esso le seguenti scene: R. S. costretta da Amulio a divenire Vestale; sorpresa da Marte mentre va ad attingere l'acqua; condannata da Amulio per aver mancato ai suoi voti di Vestale.

In una pittura parietale di Pompei (ora al Museo Nazionale di Napoli) la narrazione della leggenda è inquadrata in una unitaria composizione paesistica: sull'alto di una collina è R. S. addormentata, mentre Marte scende librato nel cielo verso di lei; più in basso è forse rappresentata la condanna di R. S.; alla base del colle Mercurio addita a R. S. il prodigio della lupa che allatta i gemelli. La così detta Ara Casali (Musei Vaticani) che presenta una serie di piccoli rilievi sulle origini di Roma, ha le scene di Marte e R. S., e R. S. con i gemelli in braccio, attorniata da due pastori e dalla personificazione del Tevere.

La scena di Marte e R. S. compare in molti altri monumenti: un rilievo del Belvedere, uno del museo di Budapest, il monumento dei Secondini a Igel, una pittura perduta della Domus Aurea, un mosaico ostiense ora nel palazzo Altieri, sarcofagi, monete, gemme; di particolare importanza il rilievo del Museo Nazionale Romano rappresentante il tempio di Venere e Roma: esso ci attesta che la scena era rappresentata nel frontone di quel tempio. In tutti questi monumenti la scena di solito è limitata alle due figure essenziali (solo nei sarcofagi è ampliata con l'aggiunta di divinità e personificazioni): Marte o scende dal cielo o avanza camminando leggermente, di solito nudo, con l'elmo, lo scudo, la lancia; R. S. è distesa sulla roccia, il corpo seminudo, abbandonata nel sonno, tiene talvolta un braccio dietro la testa, con l'altro si sostiene il corpo: il tipo è chiaramente derivato da quello dell'Arianna abbandonata.

Bibl.: O. Höfer, in Roscher, IV, 1909-15, c. 64 ss., s. v.; C. Pietrangeli, Un mosaico inedito del palazzo Altieri con il mito di Marte e Rea Silvia, in L'Urbe, VIII, 1943, f. i, p. 4 ss.; Arch. Anz., 1954, c. 443 ss.; G. Becatti, Scavi di Ostia, IV, Mosaici e pavimenti marmorei, Roma 1961, p. 36 ss.