Lagos Escobar, Ricardo

Lessico del XXI Secolo (2013)

Lagos Escobar, Ricardo


Lagos Escobar, Ricardo. – Politico cileno (n. Santiago del Cile 1938), indipendente di sinistra, ha vissuto in esilio i primi anni della dittatura di Augusto Pinochet (1973-90). Tornato in patria negli anni Ottanta, ha rappresentato un'importante figura di riferimento tra le forze di opposizione al regime, contribuendo al ritorno della democrazia nel Paese. Nel gennaio 2000 è stato eletto presidente del Cile al secondo turno, sostenuto dalla Concertatión de partidos por la democracia. Durante il suo governo, nonostante una maggioranza molto ristretta alla Camera, L. E. è riuscito a imprimere alcuni importanti segnali di rinnovamento e di modernizzazione, per esempio vincendo la forte opposizione dell’episcopato cileno e introducendo il divorzio (legge approvata nel marzo 2004). Il suo governo si è impegnato a fare piena luce sui diciassette anni della dittatura, recependo le richieste di risarcimento delle vittime e portando alla luce le responsabilità delle forze armate nell’organizzazione della repressione e delle violenze. Nel luglio 2005, con il voto favorevole di larga parte dell’opposizione, è stata approvata una riforma costituzionale che ha svincolato il potere civile dalla tutela di quello militare, eliminando quegli elementi autoritari che rendevano incompiuta la democrazia cilena. Sul piano internazionale L. E. ha cercato di favorire l’integrazione del Paese nella comunità internazionale, anche attraverso la firma di trattati di libero scambio con l’Unione Europea e gli Stati Uniti. Nel 2006, allo scadere del suo mandato, è stata eletta presidente la socialista Michelle Bachelet.

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