REITZENSTEIN, Richard

Enciclopedia Italiana (1936)

REITZENSTEIN, Richard


Filologo, nato il 2 aprile 1861 a Breslavia, morto a Gottinga il 31 marzo 1931; privato docente nel 1888, quattro anni dopo la laurea, fu l'anno dopo professore a Rostock, nel 1892 ordinario a Giessen, l'anno dopo a Strasburgo, nel 1911 a Friburgo in Brisgovia, nel 1914 a Gottinga.

Dopo i primi lavori d'indole più convenzionalmente filologica (Epigramm und Skolion, Giessen 1893; Geschichte des griech. Etymologika, Lipsia 1897; M. Terentius Varro und Joh. Mauropus von Euchaita, ivi 1901) si diede a studiare testi religiosi dell'età ellenistica che lo portarono ad affrontare il problema delle origini del cristianesimo in relazione con la religiosità del mondo greco-romano e orientale, in una serie di opere (oltre alle numerose memorie e articoli: Zwei religionsgeschtl. Frage, Strasburgo 1901; Poimandres, Lipsia 1904; Hellenistische Wundererzählungen, ivi 1906; riprod. anastatica, 1922; Die hellenistische Mysterienreligionen, ivi 1910; 3ª edizione, 1927; Das Märchen von Amor u. Psyche bei Apuleius, ivi 1912; Historia monachorum u. Historia lausiaca, Gottinga 1916; Das iranische Erlösungsmysterium, Bonn 1921; Weltumtergangsvorstellungen Upsala 1924; Studien zum antiken Synkretismus aus India u. Iran, con H. H. Schaeder, Lipsia 1926; Die Vorgeschichte der christl. Taufe, ivi 1929) nelle quali sempre più ricercò paralleli suscettibili d'illuminare il significato della terminologia mistica e ascetica del cristianesimo e tentò di ricostruire quel mito dell'uomo primigenio - essere divino fatto prigioniero della materia, liberatosene e divenuto a sua volta redentore - che dall'Oriente iranico sarebbe poi passato nelle varie forme religiose delle civiltà mediterranee e finalmente nel cristianesimo. Gli fu talvolta rimproverata una certa mancanza di rigore e una certa precipitazione nel conchiudere, onde ebbe a sostenere anche polemiche piuttosto vivaci; ma gli fu anche universalmente riconosciuta la conoscenza profonda della cultura filosofica e religiosa dell'ellenismo e la forte personalità di filologo, capace di aprire vie nuove e di risolvere nuovi problemi.

Bibl.: E. Fraenkel, H. Fränkel e altri, Festschrift R. R. zum 2 april 1931, Lipsia 1931; e necrologi nelle più importanti riviste.