WATSON, Richard

Enciclopedia Italiana (1937)

WATSON, Richard


Due sono i teologi protestanti inglesi che hanno il medesimo nome e cognome. Il primo, nato a Heversham nel 1737 morto nel 1816, insegnò prima teologia a Cambridge (1771), fu poi parroco in diverse città finché nel 1781 fu nominato vescovo di Llandaff, più forte come biblista che come teologo sistematico. Difese contro E. Gibbon la divina origine del cristianesimo e contro l'illuminista Th. Paine la divinità del cristianesimo.

Scrisse: A brief State of the Principles of Church Authority (1773); Apology of Christianity. Letters to E. Gibbon (1776); Theological Tracts (voll. 6, 1785); Considerations of the Expediency of Revising the Liturgy and Articles (1790); Apology for the Bible. Letters to Th. Paine (1796); Miscellaneus Tracts (voll. 2, 1790).

Il secondo nacque a Barton nel 1781 e morì nel 1833. Si ascrisse ben presto ai metodisti wesleyani e lavorò assai come predicatore e come segretario della missione nelle Indie Orientali. aiutando il movimento antischiavista. Accusato di "arianesimo", cioè di razionalismo si difese con apposito scritto; e anche nella questione della predestinazione che divideva i metodisti (v. metodismo; wesley) volle dar prova della sua ortodossia, abbondando tuttavia, da buon wesleyano, nel senso dell'arminianismo.

Scrisse: Defence of the Wesleyan Missions in the West-Indies (1817); Remarks on the eternal Sonship of Christ and the use of reason in matters of Religìon (1818); Theological Institutes or a View of the Evidences, Doctrines, Morals and Institutions of Christianity (voll. 6, 1823-1829); Conversations for the Young (1830; 1851); Life of J. Wesley (1831); Biblical and Theological Dictionary (1831).