Riduzionismo

Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)

riduzionismo


riduzionismo [Der. di riduzione, sul modello dell'ingl. reductionism] [FAF] (a) Con signif. generico der. di quello di riduzione, ogni indirizzo epistemologico che tenda a ridurre, cioè a riformulare, teorie, concetti e linguaggio di una disciplina traducendoli in quelli di un'altra disciplina, che è assunta come fondamentale o che precede, in un'ideale gerarchia delle scienze, quella oggetto della riduzione. (b) In partic., nella storia del pensiero scientifico si parla di r. con riferimento al meccanicismo (secoli 17o, 18o e 19o) in quanto sosteneva la necessità di ricondurre i fenomeni fisici, chimici e biologici (incluso l'Uomo, interpretato nel Settecento come macchina, sia pure complessa) alle leggi della meccanica; oppure con rifer. alle tendenze più recenti, a spiegare i fenomeni biologici in base alle proprietà delle molecole che compongono gli organismi viventi (biologia molecolare) o a considerare i fenomeni psicologici come manifestazioni di processi sostanzialmente neurologici e biochimici. In alcune correnti della filosofia della scienza contemporanea, il termine è stato usato per indicare la tesi secondo cui le teorie sono riducibili agli enunciati osservativi (fra gli altri, B. Russell) e la tesi che riconduce il significato dei concetti alle loro definizioni operative (P.W. Bridgman): v. teoria: VI 136 c.

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