Benigni, Roberto

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Attore e regista cinematografico italiano (n. Misericordia, Arezzo, 1952). Alla fine degli anni Settanta ha raggiunto la notorietà in televisione con le trasmissioni Onda libera e L'altra domenica. Si è messo in luce come attore in Berlinguer ti voglio bene (1977) e Chiedo asilo (1980). Ha esordito nella regia con Tu mi turbi (1983) e ha poi diretto Non ci resta che piangere (1984) con M. Troisi. Con Il piccolo diavolo (1988) ha dato il via a esilaranti gags, memore della lezione dei comici del muto. Al tempo stesso il B. regista ha dimostrato di saper controllare sempre di più il B. attore, grazie anche all'equilibrata scrittura dello sceneggiatore V. Cerami. È stato anche autore e interprete di Johnny Stecchino (1991), Il mostro (1994), La vita è bella (1997) che ha ottenuto tre premi Oscar (film straniero, attore protagonista, musiche) e, più recentemente, di Pinocchio (2002) e La tigre e la neve (2005); come attore è stato anche protagonista di Tuttobenigni (1986), Daunbailò (1986), La voce della luna (1990), Son of the pink panther (1993), Astérix et Obélix contre César (1999). In anni più recenti ha sperimentato altri percorsi espressivi, tenendo cicli di conferenze dantesche che hanno ispirato lo spettacolo teatraleTutto Dante (2006-07), da cui l'anno successivo è stato tratto l'omonimo show televisivo; dal 2008 Tutto Dante è stato rappresentato nelle principali città italiane e del mondo, riscuotendo un vasto successo. Grandi consensi di critica e di pubblico ha suscitato anche la presenza di B. nelle edizioni del Festival di Sanremo del 2009 e del 2011, nell'ultima delle quali l'attore ha proposto un'originale lettura critica del festeggiato evento dell'Unità d'Italia chiudendo la sua esibizione con l'esecuzione in assolo, senza accompagnamento, dell'inno nazionale. Nel 2014 è tornato in televisione con lo show I Dieci Comandamenti. Il suo impegno cinematografico è andato nel frattempo diversificandosi con la prestazione della voce per La commedia di Amos Poe (2010), nuova esercitazione su Dante, e con le recitazioni nei film To Rome with love (2012) di W. Allen e Pinocchio (2019) di M. Garrone, per il quale ha ricevuto il Nastro d'argento 2020 come miglior attore non protagonista. Nel 2016 ha ricevuto il Globo d'Oro alla carriera insieme alla moglie N. Braschi, nel 2017 il David di Donatello alla carriera e nel 2021 il Leone d'oro alla carriera.

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