Harrison, Ross Granville

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Biologo statunitense (Germantown, Pennsylvania, 1870 - New Haven 1959); prof. prima a Baltimora e poi per oltre un quarantennio alla Yale University (New Haven, Conn.). I suoi contributi nel campo dell'embriologia e della morfologia sperimentale, la scoperta (1907) della coltura dei tessuti animali isolati dal corpo, le ricerche sullo sviluppo dei nervi, sui problemi dell'accrescimento e differenziamento degli abbozzi embrionali, l'impulso innovatore che egli diede al suo personale indirizzo e a quello dei suoi allievi, lo pongono in primo piano fra i grandi embriologi del secolo e fra i pionieri della meccanica dello sviluppo dei Vertebrati. Dal 1929 socio straniero dell'Accademia dei Lincei, che nel 1956 gli assegnò il premio Feltrinelli internazionale per le scienze biologiche e applicazioni.

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