<p>Scrittore catalano (Barcellona 1818 - ivi 1899), tra i maggiori fautori della rinascita della sua terra. Ispirandosi al sogno dell'indipendenza non politica ma letteraria della Catalogna, in <i>Lo gayter del Llobregat</i> (1841) elaborò in un'atmosfera romantica tradizioni locali. Di contenuto epico è il poema <i>Roudor del Llobregat o els Catalans de Grècia</i> (1842). Collaboratore di M. Milá, A. de Bofarull e V. Balaguer per il ristabilimento dei "Jocs florals", ha lasciato una <i>Breve reseña del actual renacimiento de la lengua y literatura catalanas</i> (1877).
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<table class="sinottico" style="" summary="Tabella sinottica che riassume i principali dati del soggetto"></table>

Rubió i Ors, Joaquim

 rubare 
  
v. tr. [dal germ. *raubôn]. – 1. a. Appropriarsi, impadronirsi con mezzi e in modi illeciti, di oggetti, valori e beni che appartengono ad altri; indica di norma un’azione compiuta senza ricorrere alla violenza, ma usando la destrezza ...

rubare

 rubato 
  
agg. e s. m. [part. pass. di rubare]. – Tempo r., o assol. il rubato, in musica e nel canto, movimento condotto con una certa libertà rispetto ai valori rigorosamente determinati dalle figurazioni delle singole note.
 
