Malaspina, Saba. - Cronista (sec. 13º); di lui sappiamo solo che apparteneva a una vecchia famiglia romana, che fu decano della chiesa di Mileto in Calabria, e infine addetto alla curia di papa Martino IV. La sua fama è affidata alla Rerum Sicularum historia, che narra gli avvenimenti dalla morte di Federico II (1250) a quella di Carlo I d'Angiò (1285), trentacinque anni tra i più drammatici della storia d'Italia, esposti con scrupolo d'esattezza e con un largo senso di comprensione umana, malgrado le evidenti simpatie guelfe dell'autore.
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 67 (2006)
Nacque, probabilmente a Roma, nella prima metà del secolo XIII.
L'origine romana è confermata dallo stesso MALASPINA, Saba che nell'explicit della sua cronaca si dice "de Urbe", nel corso dell'opera definisce "patrium crimen" l'imboscata organizzata nel 1260 dal nobile romano Raul de Surdis, nipote ...
Originario della Calabria, canonico e decano della chiesa di Mileto intorno al 1274, SABA MALASPINA, scriptor presso la Curia pontificia di Martino IV (1281-1285), è autore fra il 1284 e il 1285 di una Rerum Sicularum Historia (tramandata anche come Liber gestorum regum Sicilie) che, fra il 1250 e il ...
Cronista del secolo XIII. Nulla di preciso si sa di lui, se non che apparteneva a una vecchia famiglia romana e fu prima decano della chiesa di Mileto in Calabria, poi addetto alla curia di papa Martino IV.
Scrisse una Rerum Sicularum Historia (ed. in Rer. Ital. Script. del Muratori, VIII) che va dalla ...