SADRĀTAH

Enciclopedia Italiana (1936)

SADRĀTAH (nella pronuncia araba dialettale Sedrāta; in berbero Isedrāten)

Francesco Beguinot

Tribù berbera del ramo etnico dei Lawātah della quale si trovano nuclei e tracce toponomastiche in varie zone dell'Africa del Nord, sia durante il Medioevo, sia in epoca moderna. Famosa fra tutti è l'oasi e la città di Sadrātah, nel sud algerino (in vicinanza di Wārglah), ove si rifugiò una parte della popolazione ibādita dopo la distruzione di Tāhert per opera dei Fāṭimiti. Sadrātah divenne così nel sec. X e parte dell'XI d. C. la seconda capitale degli eretici Ibāditi ed ebbe un certo splendore anche artistico, come è apparso dallo studio delle sue rovine. Fu distrutta nella seconda metà del sec. XI dagli Hammāditi.

Bibl.: G. Marçais, Manuel d'art musulman, Parigi 1926-27, I; M. Mercier, La civilisation urbaine au Mzab, Algeri 1932, pp. 22-29.